Nuovi mercati, nuove varietà, ma anche nuove politiche di qualità, comunicazione e marca per creare quella distintività di cui la frutta italiana ha bisogno per emergere. Nasce con queste premesse e un focus iniziale soprattutto su kiwi e pere, ma che poi verrà allargato anche ad altre referenze, la nuova società consortile Origine Group, costituita il 7 agosto da nove player di primo piano del mondo ortofrutticolo italiano: Afe, Apofruit, FruttaC2, Granfrutta Zani, Kiwi Uno, OP Kiwi Sole, Pempacorer, Salvi-Unacoa e Spreafico.
“La priorità di questa nuova aggregazione è la salvaguardia del reddito degli agricoltori. Intendiamo mettere in campo fin da subito un coordinamento forte che punti allo sviluppo di mercati nuovi ed alternativi. Riteniamo poi fondamentale l’innovazione varietale, vera chiave di volta per la riqualificazione del settore; stiamo già lavorando in questo senso ed a breve comunicheremo importanti novità”. Così afferma Ilenio Bastoni in una nota, direttore di Apofruit e ora anche presidente di questo nuovo soggetto, che avrà al suo fianco nel ruolo di vicepresidente Simone Spreafico. Nel consiglio di amministrazione anche Marco Salvi, Alessandro Zani, Gualtiero Rivoira, Alessandro Pernigo, Mauro Grossi, Alessandro Cenzuales e Alberto Garbuglia al quale il Cda ha attributo la delega per la gestione.
Quella che a fine maggio era sembrata una vera e propria risposta a Opera, la NewCo promossa da Agrintesa, Patfrut e Fruit Modena Group e affidata al manager Luca Granata, prende ora sempre più forma. La non esclusiva centralità su un singolo prodotto era uno degli obiettivi di questa nuova grande aggregazione, e così viene confermato anche ora: un tratto che la distingue dall’altro grande polo di recente formazione.
