Lascia Eataly, che ha cambiato composizione societaria nei mesi scorsi, via l'amministratore delegato Stefano Cigarini, ma restano Coop e la famiglia Farinetti che nominerà Ad Piero Bagnasco, già amministratore di Fontanafredda. Questa la ricostruzione delle stampa locale sul parco agroalimentare sorto nell'area del Caab, il mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Bologna, che non è mai decollato pienamente.
Un rosso da 3 milioni nel 2021, mentre per il 2022 l'Ad in un incontro con la stampa aveva parlato di un aumento del 30% dei visitatori e di progetti per portare il format in Cina. Senza dimenticare la struttura del Bologna Calcio che dovrebbe fare da traino al complesso basato sull'agroalimentare.
Farinetti e Coop ci credono ancora
Questi nuovi equilibri societari, anticipati ieri dai quotidiani locali di Bologna, sono il frutto dell'ingresso di Investindustrial nella creatura di Farinetti dove ora detiene il 52% delle quote. Saranno Eatinvest di Farinetti con Coop ad amministrare il parco. La Coop ha investito tanto e ha ribadito a Repubblica Bologna attraverso le parole del presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello: “Proprio per questo vogliamo rilanciare la nostra posizione”.
Quali novità per Fico
Visti i cambiamenti nella governance, si aspettano novità nella gestione di Fico che ha funzionato molto bene prima della pandemia come centro congressuale che ha offerto l'ospitalità a numerosi eventi agroalimentari e ortofrutticoli. Poi è arrivata la pandemia e sono saltati i conti.
Il rilancio con Cigarini, ma non si conoscono i dati di bilancio, che forte della sua esperienza a Cinecittà World, parco che gestisce ancora, ha puntato sugli eventi e le attrattive ludiche per le famiglie. Introducendo anche un biglietto d'ingresso a pagamento contestato dai bolognesi, anche se il manager sempre a Repubblica Bologna ha detto: “Tra gennaio e marzo sono stati fatti più abbonamenti che in tutto il 2022“. Bene, ma non abbastanza per conservare il ruolo.