22 settembre 2023

Chiude Fico, apre Grand Tour Italia

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La Fabbrica  italiana contadina cesserà le attività dal 31 dicembre. Ma Oscar Farinetti non getta la spugna e non si arrende e dal 2024 si riapre. Stessa location, il Caab di Bologna, ma si cambia nome: Grand Tour Italia. E soprattutto Oscar Farinetti, come ha confessato a Radio24, sarà presente nella gestione dell’attività.

Ammissione di colpa: “Fico non è venuto bene”

“Delle cose non mi sono venute bene e Fico è una di queste, quindi va rivisto”. Ammissione di colpa. “Su questo progetto sono io che mi spiegato male. Quindi Fico va rivisto, cambierà anche il nome, si chiamerà Grand Tour Italia e rappresenterà il viaggio, il viaggio nell’Italia delle regioni: si entrerà in Val D’Aosta, si uscirà dalla Sicilia e dalla Sardegna passando in mezzo a tutte le regioni italiane. Racconteremo la biodiversità italiana, con le osterie provenienti dal mondo slow food che cambieranno tutti i mesi, grandi aree didattiche, regioni che porteranno lì le loro feste locali e folkloristiche. Sarà una cosa strepitosa, bellissima. Fico chiuderà da fine dicembre e riaprirà ad aprile più grande e più bello che prima”. Auguri e buon lavoro.

Salvi i lavoratori, si punta sulle attrattive

Si riparte senza vittime. Nessuno sarà lasciato a casa. Farinetti ha ammesso di aver trascurato il parco e ora scende in trincea insieme al figlio Andrea (presidente) e Piero Bagnasco (Ad).

Si punta ancora sulle attrattive  e sui servizi come un fitness center e un attrattore forte come lo stadio temporaneo del Bologna calcio. Forte attenzione a fiere e congressi – che sono sempre andati abbastanza bene – e si vogliono curare meglio le esperienze  enogastronomiche. C’è da  convincere ancora una volta i bolognesi a frequentare il sito. Il primo passo è stato abolire il biglietto d’ingresso. Ma si vuole  anche diffondere  una tessera  per tutte le famiglie di Bologna e dei paesi vicini.

Investimenti anche sull’ortofrutta? Può essere una scelta interessante per la presentazione dei prodotti e delle aziende, la degustazione di particolarità, lo scambio di esperienze. Ma su questo fronte non si sa ancora niente.

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