La Tonda Francescana, varietà di nocciola sviluppata dall’Università di Perugia e oggi detenuta, a livello di licenza di moltiplicazione e commercializzazione, dalla Fondazione per l’Istruzione agraria di Perugia, è pronta a compiere nuovi e importanti passi, preliminari a un ingresso vero e proprio sul mercato. Myfruit.it ne ha parlato con Mauro Brunetti, direttore tecnico della Fondazione per l’Istruzione agraria di Perugia, che oggi, con i suoi 2.000 ettari a disposizione, rappresenta una delle fondazioni universitarie (presidente è infatti il rettore dell’Università di Perugia) più all’avanguardia nella ricerca agronomica.
“La Tonda Francescana – spiega Brunetti – sta destando sempre più interesse, in Italia ma anche – e in questo momento soprattutto – all’estero. Abbiamo infatti contatti avviati con diversi paesi, dalla Serbia, alla Bulgaria, alla Romania e perfino al Cile, dove la tradizione corilicola è radicata e importante. Del resto, questa varietà presenta diverse caratteristiche molto ricercate dai produttori, quindi rimango molto fiducioso per il futuro.
In primo luogo – prosegue Brunetti – ha una potenzialità produttiva più elevata rispetto ai suoi genitori, ovvero le varietà Giffoni e Romana, per la maggiore presenza di fiori femminili. Inoltre, anche in situazioni climatiche come quelle di quest’anno e dello scorso anno, che hanno registrato gelate tardive, può essere una soluzione efficace. La Tonda Francescana ha infatti un germogliamento più tardivo rispetto ad esempio alla Giffoni, e questo fattore può essere molto importante per tutelare la propria produzione dai colpi di coda dell’inverno. Infine, la nostra varietà presenta allo stesso tempo una precocità di maturazione, che inizia e si conclude nella seconda metà di agosto. Questo elemento è molto importante per impiantare nuovi impianti anche nelle zone meno vocate, dal momento che si potrebbero sostanzialmente anticipare i cambiamenti meteo tipici del mese di settembre e avere quindi molti meno problemi di umidità da dover gestire”.
Proprio queste peculiarità, unitamente al fatto che i primi frutti si possono raccogliere già dopo quattro anni (anziché sette) stanno appunto riscontrando un grande successo, tanto che sono in corso diversi e importanti progetti.
“A livello vivaistico – prosegue Brunetti – disponiamo attualmente di circa 500mila piante, che andranno probabilmente ad impianto nel 2022. Oggi, in tutto il mondo, sono già circa un migliaio gli ettari allevati a Tonda Francescana, ma le superfici sono destinate presto ad aumentare. Come Fondazione per l’Istruzione Agraria, noi abbiamo impiantato una cinquantina di ettari già tre anni fa e ora, proprio nei prossimi giorni, dovremo assaggiare le prime prove di Nestlè per Baci Perugina con Tonda Francescana. Con questa multinazionale abbiamo infatti da tempo intavolato un progetto per arrivare a una filiera 100% umbra dei Baci Parugina e presto, appunto, valuteremo un nuovo step di questo progetto. Ancora presto, però, per dire se e quando si arriverà alla commercializzazione in tutto il mondo”.