Il grande giorno è arrivato: dopo oltre un anno di impegno a tessere rapporti lungo tutta la Penisola, è nato il Coordinamento nazionale della frutta in guscio italiana. Grazie a questo inedito organismo, le più importanti associazioni della mandorla, della nocciola, della noce, del castagno, del pistacchio e del carrubo si siederanno allo stesso tavolo per attivare iniziative comuni di tutela e valorizzazione dell’intero comparto della frutta in guscio.
Le prime iniziative del Coordinamento
Tra coloro che nei mesi scorsi hanno più lavorato dietro le quinte per arrivare a questo risultato c’è Ignazio Vassallo (nella foto in apertura), presidente dell’associazione Filiera frutta in guscio di Sicilia, che commenta: “Abbiamo lavorato molto e ce l’abbiamo fatta. La soddisfazione è grande. Vogliamo metterci al lavoro già da oggi. Il primo obiettivo è quello di sollecitare gli organi del ministero delle Politiche agricole affinché, in tempi brevissimi, siano avviate le azioni a sostegno del settore previste dalle ultime due finanziarie. Si tratta – prosegue Vassallo – di 3 milioni di euro per il 2021, che non sono ancora stati spesi e sono stati così ripartiti: 1,7 milioni per le attività di ricerca, 1,3 milioni ad attività di promozione della frutta in guscio italiana. Nella Finanziaria 2022, inoltre, la somma complessiva destinata alle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta in guscio ammonta a 22,75 milioni di euro. L’importante – aggiunge Vassallo – è arrivare a investire questi fondi in attività di promozione coordinate dal ministero delle Politiche agricole, in cui si promuova il valore e l’importanza di consumare frutta in guscio italiana, evidenziando la sua qualità superiore. In altri termini, vorremmo replicare il modello californiano che esiste ormai da tempo sui pistacchi e sulle mandorle”.
Richiesto anche il Tavolo tecnico ministeriale della frutta in guscio
Dopo tanto lavoro dietro le quinte, ora l’importante è accelerare. “Al ministero – spiega Vassallo – abbiamo inviato un documento in cui auspichiamo che le risorse stanziate siano rapidamente utilizzate, evitando così le lungaggini già registrate per la ripartizione dei fondi del 2021. Inoltre, la nostra missiva sollecita anche la convocazione urgente del Tavolo tecnico ministeriale della frutta in guscio, che comprende i rappresentanti delle associazioni di categoria, delle università e degli enti di ricerca, per definire concreti programmi di intervento, sulla base dei piani di settore adottati e in corso di adozione”.
Pronti ad accogliere altre organizzazioni
Ovviamente, il Coordinamento rimane aperto ad altre realtà interessate ad aderire. A confermarlo è ancora Vassallo, che conclude: “Saremmo molto lieti di allargare il Coordinamento ad altre realtà, specialmente altre organizzazioni, analoghe a quelle che già fanno parte di questo organismo”.
I componenti del Coordinamento nazionale frutta in guscio
Attualmente, il Coordinamento nazionale Frutta in Guscio è formato da: Associazione filiera frutta in guscio di Sicilia, Consorzio Nocciola Giffoni, Consorzio Mandorla di Avola, Associazione Città della Nocciola, Consorzio Nocciola Piemonte, Associazione produttori mandorle di Sicilia, Consorzio Pistacchio verde di Bronte Dop, Op La Mandorla, Associazione Carex, Associazione Frutta dei Nebrodi, Pistacchio di Raffadali Dop, Associazione Città del Castagno, Associazione Pistacchio Valle dei Platani, Comitato per la Tutela della biodiversità delle mandorle, Op Nogalba, Op Il Noceto.