Cresce Italmercati, la Rete d’Imprese presieduta da Fabio Massimo Pallottini, general manager del Centro Agroalimentare di Roma. Dopo Verona, infatti, arriva una nuova adesione, questa volta da Bologna. Il Centro Agroalimentare di Bologna CAAB il 24 novembre ha deliberato la decisione di aderire al nuovo network. A metà dicembre è prevista la ratifica definitiva da parte del Comitato esecutivo di Italmercati. Salgono a sette, quindi, ora i Mercati che fanno parte di Italmercati, dopo le adesioni dei Centri Agroalimentari promotori del progetto, vale a dire Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli.
“L'ingresso del Centro Agroalimentare di Bologna, che si aggiunge a quello recente del Mercato di Verona – dichiara il presidente Pallottini – dimostra una volta di più la bontà dell'azione che stiamo portando avanti, mettendo insieme i principali Centri agroalimentari italiani per lanciare progetti comuni e attuare economie di scala grazie allo strumento della Rete d'Imprese. Siamo molto soddisfatti della richiesta di adesione di Bologna e di questo ringrazio il presidente Andrea Segrè, il direttore generale Bonfiglioli e tutto il consiglio di amministrazione del CAAB. Con Bologna lavoreremo tra l'altro alla definizione di buone pratiche nel recupero dell’invenduto”.
“Abbiamo avviato un modus operandi all'insegna della concretezza, come dimostrano il Bando per l'Energia (una gara per la fornitura di energia elettrica che, a partire dal 2016, permetterà ai Mercati aderenti un notevole risparmio), il Protocollo sulla sicurezza alimentare e l'impegno per il riconoscimento del ruolo pubblico dei Mercati e l'esenzione dall'IMU delle aree mercatali. Tutto ciò – conclude Fabio Massimo Pallottini – ha incontrato interesse anche fuori dal novero dei Mercati fondatori. Ora dovremo gestire la crescita con quella partecipazione convinta che ha contrassegnato fin da subito il dibattito e le decisioni all'interno di Italmercati”.
Andrea Segrè, presidente del CAAB, considera “particolarmente felice” la scelta di adottare come forma di aggregazione una Rete di Impresa che si basi su “logiche imprenditoriali, ovvero progetti e problematiche di comune interesse”. Da qui l’auspicio “che questa Rete si allarghi anche ad altri Mercati. Il CAAB sta vivendo un'importante trasformazione, è cambiato il nostro modello di business ma non la nostra mission mercatale: dalla costituzione dell'impianto fotovoltaico sul tetto più grande d'Europa, all'attivazione del parco tematico agro-alimentare FICO, fino alla Nuova Area Mercatale presto operativa: sarà importante condividere queste esperienze con Italmercati”.