Metti insieme un affermato e storico ingrosso di ortofrutta dell’operosa Brianza e una nuova scommessa: aprire un punto vendita innovativo all’interno di un mercato comunale milanese, rimasto chiuso per anni, ma che vuole risorgere a nuova vita, con una formula differente rispetto al passato. Ecco “Fresco e Buono”.
«Quando abbiamo partecipato insieme a Davide Longoni al bando indetto dal Comune di Milano non pensavamo affatto di vincere». E invece, come ci racconta Erika Fumagalli – quarta generazione dell’ingrosso Fumagalli Danilo di Tregasio di Triuggio -, oggi il Mercato con Cucina è realtà. La ristrutturazione è stata pressoché totale – «non c’era più niente qui» – e dopo due anni dal bando, il 15 dicembre 2015, il vecchio mercato comunale di Piazza Santa Maria del Suffragio (zona Porta Vittoria) è rinato.
Si compra e si mangia, si fa colazione oppure si scambiano due chiacchiere davanti ad un bicchiere di vino o un centrifugato, potendo usufruire dei circa 120 posti della nuova struttura, presenti anche all’interno di una piacevole veranda esterna. Una nuova idea di mercato metropolitano che ormai vede sperimentazioni anche in altri luoghi della città, così come in altre città italiane.
Ai lati dei tavolini centrali si trovano i quattro protagonisti di questo piccolo e ben curato mercato cittadino. C’è Davide Longoni, panificatore artigianale brianzolo, deus ex machina di tutta l’operazione, che sforna pane (farine del Mulino Sobrino), pizze (di Fabio Venturini, pizzaiolo di Spoleto) e caffè (torrefazione Lady Cafè di Massimo Bonini). Ci sono poi i gelati naturali di Cool, insegna di William Legati, anche lui brianzolo, con annesso angolo enoteca e banco dei salumi. E ancora Schooner, azienda di Roberto Ghezzi, nota per il suo baccalà, ma dove trovare anche il pesce fresco della famiglia Volpe, titolari di una nota pescheria a Viareggio.
Infine i Fumagalli, con il loro punto vendita “Fresco e Buono”. Un fruttivendolo classico e innovativo al tempo stesso. Assortimento da negozio di vicinato, ma anche un’offerta che mira ad attirare l’attenzione dei cosiddetti gourmet. «Si può mangiare direttamente qui, con un menu quotidiano a base di piatti vegetariani e vegani, oppure facciamo un servizio di gastronomia da portare a casa». Niente menu fisso, tutto cambia, così come l’assortimento del negozio, in base alla stagione. L’inizio della nuova avventura, ci racconta Erika, è stato entusiasmante: «Immediatamente abbiamo servito 70/80 coperti al giorno a mezzogiorno».
Erika, dopo una laurea in Bocconi e un’esperienza nel settore marketing e commerciale di varie aziende multinazionali, ha deciso di tornare a lavorare nell’attività di famiglia, dove era nata e cresciuta, «e contro il parere di tutti. Ma sono contentissima». Dal 2010, anno del ritorno in mezzo a frutta e verdura, ha portato nuova linfa all’attività all’ingrosso della sua famiglia, contribuendo a consolidare il cambio di rotta già iniziato nel 2006. “Distribuiamo in tutta la Lombardia e oggi l’80% delle vendite si concentra verso il canale HoReCa”. Dalle mense scolastiche ai ristoranti stellati. Ma anche piccola e grande distribuzione. “Da marzo a fine ottobre riforniamo alcuni Carrefour Gourmet della città con prodotti a Km Zero”. Dei professionisti, con contatti diretti e storici con molte realtà italiane del settore, dalla Sicilia sino ai piccoli agricoltori del Parco del Curone, dai quali scelgono soprattutto insalate e alcune specialità locali.
Dietro il bancone troviamo anche la sorella di Erika, l’anima meno commerciale e più “umanistica” della famiglia, Elisa. “Qui vogliamo anche educare i clienti al consumo di frutta e verdura, spiegando loro origine, territorio e proprietà di quello che vendiamo”. Trend del momento? “Goji, semi di canapa e poi un’alga proteica, molto richiesta al momento, la spirulina”. Infine, per gli amanti di frutta e verdura che, da buoni milanesi, non sanno rinunciare al classico aperitivo, ecco la versione delle sorelle Fumagalli dell’happy hour, l'healthy hour, con proposte vegetariane, come i loro ottimi centrifugati.