“L’Unione Europa si preoccupi di promuovere maggiormente nei Paesi membri il consumo di frutta e verdura che apportano sicuri effetti benefici alla salute, come ormai conclamato da decenni, invece di aprire le porte all’utilizzo di insetti”. Parole del presidente del Consorzio arancia rossa di Sicilia Gerardo Diana.
Una pausa sull'introduzione degli insetti
“Apprendiamo dalla Regione che la Ue ha portato gli insetti nelle tavole dei consumatori: larve gialle delle tarme (Tenebrio molitor, un coleottero), la locusta migratrice (Locusta migratoria), il grillo (Acheta domesticus), il tenebrione mugnaio (Alphitobius diaperinus) e tante altre ne arriveranno nei prossimi mesi: il grillo domestico tropicale, la mosca soldato nero e che l’assessore regionale all’agricoltura Luca Sammartino, ha chiesto al governo nazionale una pausa di approfondimento sulla questione dell’uso degli insetti a scopo alimentare. Siamo d’accordo con la posizione espressa dall’assessore Sammartino, durante l’ultima seduta della commissione delle politiche agricole, dove sono state discusse le proposte sulle informazioni nelle confezioni dei prodotti a base di insetti da parte del ministero della attività produttive e del ministero dell’agricoltura. Riteniamo che il governo italiano debba spingere in Ue verso il consumo, purtroppo sempre più in calo (-8% nel 2022 secondo dati Cso Italy) dell’ortofrutta italiana di qualità”, aggiunge Diana.
Puntare sul patrimonio formato da Dop e Igp
“Le Dop e le Igp siciliane sono 35, tutte di grande qualità e valore. Le Dop e Le Igp italiane sono 314, muovono un valore di 17 miliardi e sono un patrimonio da difendere e valorizzare, non solo per l’economia che creano ma anche e soprattutto per il loro l’inestimabile valore nutraceutico. Ci auguriamo che il governo nazionale si faccia interprete attraverso il ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di questa nostra richiesta”, conclude Diana.
Fonte: Consorzio arancia rossa di Sicilia Igp