Prima esclusi, poi ripescati e, dopo mesi, di nuovo in balia dell’incertezza sui 7 milioni ministeriali del Pnrr destinati ad ammodernare il mercato all’ingrosso. Succede a Macerata dove il Comune, gestore del Centro agroalimentare conosciuto anche come mercato di Piediripa. vede svanire le risorse europee ma assegnate con un bando gestito da Invitalia.
Sospensione senza motivazione da Invitalia
In Municipio è arrivata una comunicazione sintetica da Invitalia. In pratica, si legge che il finanziamento è sospeso per mancanza di fondi. Agli amministratori comunali, avevano inserito l’ammodernamento del mercato nel programma elettorale vista la rilevanza dell’economia agricola del territorio, non è arrivata una spiegazione dettagliata sulla sospensione del progetto.
Un giallo non risolto
Abbiamo affrontato il tema con Laura Laviano, assessore alle Attività produttive del Comune: “Avevamo la certezza del finanziamento”. Su myfruit.it a marzo avevamo scritto giallo risolto, ma non è così. C’è un mistero, da svelare.
“Stiamo cercando di capire cosa sia successo – sottolinea l’assessore – Non conosciamo la motivazione di questa sospensione. Vogliamo realizzare un hub del centro Italia e del Mezzogiorno, un’iniziativa di grande respiro”. Scenario che potrebbe dissolversi. Eppure “la finanziabilità era assicurata fino alla 22esima posizione. E’ stato presentato un ricorso da parte di un Comune, ma anche se ammesso al limite si slitta alla posizione 19”. Pure con il ricorso c’erano i margini per avere il finanziamento da 7 milioni.
Che fare? “Siamo in contatto con Roma poter ottenere tutti i chiarimenti. C’è un filo diretto con Comune, Provincia, Regione e Ministero”. In prima fila il sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ma sta seguendo il dossier anche Mirco Carloni, ex assessore regionale e ora componente della commissione agricoltura alla Camera.
Un progetto dedicato alla transizione ecologica e digitale
“Al momento sono presenti una 15ina di operatori poi tutti i produttori che riforniscono il mercato. Il centro ha necessità di un riammodernamento per rispondere alle esigenze di un territorio a vocazione agricola e punto di riferimento per tutto il Meridione. Abbiamo presentato un bel progetto, con attenzione particolare all’autonomia energetica, alla digitalizzazione e alla tracciabilità del prodotto”.