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27 novembre 2024

Agrumi stranieri fake? Sequestrati a tonnellate in Sicilia

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Individuare gli agrumi "mascherati da marchi italiani" e sequestrarli. Non ha dubbi il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, soddisfatto dell'ultima operazione del corpo forestale regionale che ha 2,8 tonnellate di prodotti ortofrutticoli al mercato all'ingrosso di Siracusa.

Il fenomeno è abbastanza esteso, ma stanno aumentando le azioni per marginalizzare il fenomeno. Almeno quello illegale che punta a taroccare - letteralmente - gli agrumi siciliani. Altro discorso è la sempre più agguerrita concorrenza dall'estero che pur spiacevole per le aziende, soprattutto quando non si gioca ad armi pari, rientra nella legalità. 

Servono più controlli 

Diventano inutili le campagne di comunicazione e sensibilizzazione sul prodotto locale quando il prodotto straniero indossa vestiti non suoi. “Controllare la filiera agroalimentare è l’unico modo per tutelare il made in Sicily, i prodotti italiani e la salute dei cittadini – ha ripetuto  Schifani –. Grazie ai controlli serrati del corpo forestale siamo nelle condizioni di porre particolare attenzione ai prodotti provenienti dall’estero che spesso arrivano sulle nostre tavole mascherati da marchi italiani con grave danno per i nostri produttori e per il consumatore finale”.

In Sicilia il nucleo operativo regionale agroalimentare 

L'operazione di sequestro  è stata resa possibile dalle indagini del corpo forestale della Regione coordinato dal Noras: il nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia. Un gruppo prezioso nell'azione di contrasto alla contraffazione e per la tutela del prodotto locale. 

I risultati dell'operazione: 9mila euro di sanzioni amministrative verso sei ditte commerciali con altrettanti sequestri. In totale 2,8 tonnellate, di cui 2,4  sono stati già donati alla Caritas diocesana per distribuirli agli enti di beneficenza. 

Massima attenzione ai prodotti con il bollino

Tra i prodotti sequestrati soprattutto arance, mandarini e limoni che come si legge in una nota erano "privi di qualsiasi documento sulla provenienza, come invece previsto dalla normativa europea". Insomma i prodotti tipici della Regione.

Verso questo prodotti si vuole orientare l'azione di controllo e repressione. “Il corpo forestale della Regione Siciliana tramite il Noras – dichiara invece l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino – intende rafforzare l’attività di controllo anche sui prodotti dop, igp e biologici, proprio in virtù dell’importanza strategica di questi marchi di qualità in un’isola come la Sicilia che si caratterizza per la grande biodiversità e per i prodotti di alta qualità”.

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