L’avocado piace molto ai consumatori statunitensi. Lo dimostra con chiarezza il consumo annuo di quasi tre miliardi di libbre, che si traduce in un consumo pro-capite di circa nove libbre (poco meno di 5 kg).
Una preferenza, legata anche agli aspetti nutrizionali del frutto, che rende gli Usa il primo mercato al mondo per gli avocado. Come riporta Sebastian Ramírez su Fresh Fruit Portal, l’exploit del consumo di avocado nel Paese è emerso anche dal recente Global avocado summit 2024, organizzato dal Comitato cileno per l'avocado e da Yentzen Group in Cile.
A parlarne in quell’occasione è stato Emiliano Escobedo, presidente dell'Hass avocado board (Hab), il gruppo di promozione agricola nato per promuovere il consumo di avocado Hass negli Stati Uniti. In rappresentanza dei produttori nazionali e degli importatori, si occupa dei programmi di promozione, ricerca e informazione sotto la supervisione del Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti.
Determinante l'investimento in promozione
Secondo Escobedo le attività di promozione poste in essere, unite ad una crescente disponibilità del prodotto, hanno sostenuto il prodotto nel suo percorso di crescita, avviatosi già dalla fine degli anni ’90. Nell’ultimo decennio in particolare, l'aumento dei volumi, sostenuto dal consumo, ha favorito un leggero aumento dei prezzi medi corrisposti ai coltivatori californiani, ripagandoli degli investimenti effettuati.
Un trend di crescita che non si è ancora arrestato. Secondo Escobedo, ci sono infatti ancora margini di sviluppo, soprattutto sulla costa orientale dove il consumo pro capite è a oggi il più basso. Secondo i dati di Hab, il 58% delle famiglie statunitensi acquista avocado almeno una volta l'anno nei supermercati. Ma è solo la metà di esse a consumare con maggiore regolarità quasi l’intera quantità commercializzata.
L’investimento in promozione dunque diventa fondamentale per garantire un adeguato reddito ai produttori e rendere più consapevole il consumatore.
Le preferenze negli acquisti
Nel 2022, il 28% delle vendite ha riguardato gli avocado confezionati, con un aumento del 58% rispetto al 2019. Le vendite di prodotto sfuso invece sono diminuite del 7% nella vendita al dettaglio.
Per Escobedo, il dato è legato anche alla pandemia e alla preferenza dei consumatori per soluzioni che non richiedevano un contatto diretto con il prodotto. Diversa la situazione nelle due aree del Paese: in quella orientale la vendita in sacchetti si attesta intorno al 30%, mentre nella parte occidentale si ferma al 24%. Un'indagine di Hab mostra che gli attributi più importanti dell'avocado per i consumatori sono il gusto e gli aspetti salutistici, seguiti dal valore, dalle possibilità di utilizzo e dalla sostenibilità.
L’ingresso del prodotto guatemalteco
Di recente, sono stati introdotti nel mercato statunitense anche gli avocado provenienti dal Guatemala. Escobedo ha dichiarato a Fresh Fruit Portal che è ancora troppo presto per valutarne l'impatto e che è molto importante prestare attenzione alla qualità del prodotto, alla stagionalità e a come esso si presenta.
L’origine del prodotto non sembra rappresentare un elemento distintivo per il consumatore statunitense. Pertanto, secondo il presidente di Hab, bisognerà puntare soprattutto alla corretta gestione della catena commerciale e sulla buona resa del prodotto dal punto di vista della qualità, del sapore e dell’aspetto.
Infine, rivolendosi all’industria cilena, Escobedo ha sottolineato come sostenibilità e redditività rappresentino gli obiettivi fondamentali per un successo sul lungo periodo.
