24 gennaio 2022

Bari: come perdere 40 anni e non fare il mercato all’ingrosso

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La città non può più attendere il nuovo centro agroalimentare. L'attuale mercato ormai ha strutture e dimensioni obsolete”. Non è un articolo di 10 o 15 anni fa. Il foglio ingiallito del quotidiano locale che abbiamo recuperato è datato 21 dicembre 1981. Visto che del progetto di nuovi spazi all'ingrosso nel capoluogo pugliese si parla dal 1978 in oltre 40 anni a Bari non sono riusciti a far traslocare i grossisti. Un comunicato dell'organizzazione Fedagro sembra riaccendere le speranze.

L'articolo del 1981 sul nuovo mercato di Bari

Nel 2019 il sindaco di Bari De Caro: “Apertura a giorni”

Quasi mezzo secolo di promesse. Una delle ultime risale a venerdì 25 ottobre 2019 quando i giornali locali titolano le parole del sindaco Antonio De Caro: “Apertura a giorni“. Il giornalista fiducioso e ottimista delle testata Bari Viva scriveva che la struttura nel quartiere Mungivacca: “Pronta da più di dieci anni, non è mai stata utilizzata dagli operatori mercatali, rimanendo una specie di cattedrale nel deserto. Ora, però, i tempi sembrano maturi per l'entrata a regime delle attività”. Un'illusione. Dai giorni si è passati alle settimane e ai mesi. Chiaro che da marzo 2020 il mondo è cambiato e, probabilmente, l'emergenza sanitaria può aver allungato i tempi dell'ultimo miglio. La struttura, infatti, è completata da oltre 12 anni. Senza dimenticare la beffa di altri interventi di risanamento sulla struttura nuova.

Riusciranno i nostri eroi per il 2022?

Oggi l'organizzazione dei grossisti Fedagro ha diffuso un comunicato. Nessuna polemica, ma nel commento alla notizia sul passaggio alla nuova struttura si legge che gli operatori “sperano di trasferirsi a breve“. Sicurezza nessuna, per scaramanzia. Il sentimento però è quello di essere al rush finale. Traguardo vicino.
Dice la nota stampa: “Nella due giornate di giovedì e venerdì scorso Fedagro Bari, rappresentata dal presidente Pino Lucatorto, ha avuto il piacere di ospitare gli onorevoli Salvatore De Meo e l’onorevole Andrea Caroppo, europarlamentari e componenti della commissione agricoltura del Parlamento Europeo“. Bene. “I rappresentanti hanno voluto visitare il mercato ortofrutticolo di Bari ed hanno anche incontrato gli operatori grossisti aderenti a Fedagro, dopodiché si sono recati al Maab, la nuova struttura realizzata dall’omonimo consorzio partecipato dalla Camera di commercio, dal Comune di Bari e dagli stessi operatori consorziati (Somab scrl), nella quale gli operatori sperano di trasferirsi a breve”.

Gli auspici (immancabili) e il Pnnr

In occasione della visita si è tenuto un incontro con il presidente del Maab e della Camera di commercio di Bari, Alessandro Ambrosi, e con il sindaco, Antonio De Caro, ai quali gli ospiti hanno voluto sottolineare l’importanza dei mercati all’ingrosso. “In tale scenario, gli onorevoli De Meo e Caroppo hanno condiviso e auspicato che la nuova struttura del Maab diventi operativa il prima possibile affinché la città di Bari possa svolgere, nel circuito nazionale ed europeo, il naturale ruolo di piattaforma logistica agroalimentare del Sud Italia, utilizzando anche le risorse straordinarie del Pnrr con l’obiettivo di innovare e rendere più sostenibile il proprio sistema produttivo attraverso la valorizzazione del sistema dell’ingrosso ortofrutticolo e delle competenze delle imprese che ogni giorno lavorano per offrire alla comunità la giusta fornitura di prodotti freschi, di qualità e tracciabili”.

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