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11 ottobre 2024

Borsa della Spesa per la Giornata mondiale contro l’obesità

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In occasione della Giornata mondiale contro l'obesità promossa dall’Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica), la Borsa della Spesa, il servizio di BMTI e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit, sottolinea l’importanza di fare scelte alimentari consapevoli e si conferma un alleato prezioso per i consumatori che desiderano seguire un'alimentazione sana ed equilibrata, senza rinunciare al risparmio.

Mangiare cibi stagionali e sapere in anticipo cosa comprare, infatti, aiuta a seguire un’alimentazione sana con più facilità, prevenendo la formazione di patologie e infiammazioni, anche gravi. Come dichiarato dalla nutrizionista de La Borsa della Spesa,  Ida Liotti: “Per prevenire l’obesità, bisogna fare una spesa accurata, comprare più frutta e verdura in quanto ricche di acqua, vitamine e fibre che ci danno il senso sazietà e ci aiutano a ridurre il consumo di altri cibi; inoltre è importante organizzarsi con la spesa perché organizzandosi si ha, di conseguenza, un’alimentazione più corretta. Infine, è necessario cercare di incrementare l’ attività fisica”. 

Seguendo i consigli del Servizio, questa settimana, si confermano convenienti i prezzi dei cachi grazie a un aumento dei quantitativi presenti nei mercati e provenienti sia dall’Emilia Romagna che dalla Campania. Per quelli comuni, provenienti dall’Emilia Romagna, si va da 1,20 a 1,30 euro/kg, per quelli di dimensioni minori, fino ad arrivare ai 2,30 euro/kg per quelli più grandi. Per la varietà vaniglia, invece, il prezzo oscilla da 1,30 a 1,40 euro/chilo. 

Ancora buona da mangiare e conveniente da acquistare l’uva da tavola. Nello specifico, per la varietà bianca Italia si registra un prezzo all’ingrosso medio intorno ai 2,00 euro/chilo. In questo caso, le temperature calde di settembre hanno accelerato la produzione e migliorato la qualità anche se, al momento, è in corso una frenata. Inoltre, sono consigliati per i loro prezzi bassi, intorno a 0,80 euro/kg e la loro buona qualità i meloni gialli invernali, provenienti principalmente dalla Sicilia. 

Continua regolarmente la produzione delle mele del nord Italia a cui si aggiunge quella campana della varietà Annurca che, aumentando sta portando i prezzi all’ingrosso in calo, che vanno da 2,30 a 2,50 euro/Kg per quelle di dimensioni medie. Infine, è entrata ormai nel vivo la produzione delle castagne che presentano una buona qualità e un aumento dei quantitativi che ha portato i prezzi all’ingrosso sui 5,00/5,50 euro/kg, in leggero calo rispetto all’inizio della campagna.

Tra gli ortaggi, è ancora il momento della zucca, economica e con prezzi convenienti che vanno da 0,50 a 1,50, a seconda della varietà. A fare compagnia alla zucca ci pensa il porro, con prezzi che vanno da 1,50 a 1,70 euro/chilo.

Sono regolari i prezzi all’ingrosso del cavolo cappuccio, intorno a 1,20 euro/kg, poiché il livello della domanda non è ancora alto. Con l’autunno, inoltre, inizia la raccolta degli spinaci ricci che, non subendo danni dal proseguire delle temperature alte, sono sempre in maggiore aumento nei mercati e presentano prezzi in calo, intorno ai 2,00 euro/chilo.

Fonte: Borsa della Spesa

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