Approvato il bilancio 2023 di Caab (Centro agro alimentare di Bologna), il documento mostra numeri favorevoli per la piattaforma dell’ortofrutta bolognese.
Il valore della produzione si attesta a 11,1 milioni e l’utile più che raddoppia rispetto alle previsioni per l’anno passato, superando i 311mila euro (402mila prima delle imposte) e arrivando a superare del 20% il risultato del 2022.
La posizione finanziaria netta della società è in miglioramento di 1,23 milioni di euro e crescono anche risultato d’esercizio e redditività della struttura. L’Ebitda, infatti, si chiude con un valore decisamente positivo, al 14% nel corso del 2023. La posizione finanziaria di Caab è resa solida da un fondo rischi del valore di 22,5 milioni di euro.
Soddisfatto il presidente
“Il bilancio 2023 si conferma migliore delle aspettative, i numeri mostrano un centro agroalimentare in salute per quanto riguarda il core business. Al contempo, manteniamo un monitoraggio attento delle scelte di investimento realizzate in tempi pregressi. Siamo impegnati in un importante processo trasformativo, realizzato in pieno equilibrio economico, grazie all’oculata gestione finanziaria della piattaforma agroalimentare bolognese”, commenta il presidente di Caab, Marco Marcatili.
... e anche il direttore
“Anche il 2023 si chiude con un risultato economico positivo e posizione finanziaria netta in miglioramento, per il 14esimo anno consecutivo, nonostante il difficile contesto economico e congiunturale, grazie ad un lavoro di squadra tra la società, i suoi azionisti e gli operatori mercatali, che pone Caab in una buona posizione per affrontare le numerose sfide dei prossimi anni a partire dal completamento del progetto PNRR ed al rilancio di Grand Tour Italia”, osserva a sua volta Alessandro Bonfiglioli, direttore generale di Caab.
Gli investimenti nel 2024
Il 2023 si è chiuso con 303mila euro di investimenti effettuati, ma nel 2024 Caab concretizzerà parti importanti degli investimenti del bando Pnrr con il quale la piattaforma bolognese si è aggiudicata 10 milioni di contributi a fondo perduto per l’ampliamento, la modernizzazione e la rifunzionalizzazione dell’area mercatale.
A 3,3 milioni si attesteranno gli investimenti Pnrr nel 2024, per potenziare la produzione di energia rinnovabile, ampliando gli impianti fotovoltaici, e per coibentare la tettoia di carico, migliorando la catena del fresco e rendendo più attrattiva la piattaforma.
Nel 2025 seguiranno altri poi 6 milioni di investimento, a completare i progetti Pnrr per l’ammodernamento della struttura.
I dati di bilancio del mercato agroalimentare bolognese sono il risultato delle quattro aree di business della struttura: la gestione del mercato, la produzione e la vendita di energia rinnovabile, la locazione di uffici e negozi all’interno della struttura, i servizi di consulenza nell’ambito del food.
Il presidente si sofferma sui risultati non finanziari raggiunti nel 2023: “Varie sono le sfide intraprese: Caab ha iniziato ad aprirsi alla cittadinanza, dando la possibilità alla cittadinanza di scoprirne la piattaforma con esperienze dirette di acquisto e attraverso attività di educazione alimentare e iniziative di solidarietà, di cui siamo stati ospiti e promotori, in collaborazione con varie realtà del Terzo Settore".
Poi "abbiamo avviato la costruzione di un’alleanza con le aziende che operano nella piattaforma: grossisti, produttori, operatori della logistica, l’ecosistema Caab, che oggi ha un piano di sviluppo e un piano di comunicazione dai quali origina una partnership più forte sulle sfide comuni".
"In questa logica, si è costituito – primo tra i Centri agroalimentari del Paese – Caab Young, il gruppo che tiene insieme la parte più giovane degli imprenditori e delle figure di responsabilità delle realtà aziendali attive nella piattaforma, con lo scopo di proporre un punto di vista anche generazionale sul Caab e più ampiamente sulla filiera ortofrutticola, che sempre più difetta di giovani risorse e fatica nei passaggi generazionali”.
Nuovi servizi
A partire da settembre 2024, la piattaforma vedrà l’implementazione di un servizio di delivery B2B dedicato a ristoratori e commercianti bolognesi dell’ortofrutta e realizzato in partnership con Torello. “Si tratta di un’operazione di avvicinamento alla città di Bologna e al contempo di un’iniziativa di rafforzamento commerciale della piattaforma sul territorio, le indagini di mercato ci dicono che una parte non trascurabile della potenziale clientela di Caab trova impedienti gli orari notturni della piattaforma".
Per questo "in collaborazione con le aziende della piattaforma, abbiamo avviato una partnership con Torello, operatore logistico di eccellenza nell’ambito agroalimentare, per raggiungere commercianti e grossisti, si tratterà di un primo servizio di logistica B2B realizzato con la collaborazione di tutto l’ecosistema delle aziende che operano nel Centro”.
Nella seconda parte dell’anno si avvierà anche il progetto di una Academy Caab, in partnership con Ifoa per la formazione continua finanziata attraverso le risorse dei fondi interprofessionali, con Ial per i corsi di formazione professionale e con il supporto di CTC.
Fonte: Caab