07 settembre 2022

Carrefour e Auchan indagate per frode: cosa sta succedendo

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La notizia è di poche ore fa: nell'ambito di un'inchiesta della guardia di finanza di Milano, Carrefour e Auchan sarebbero risultate coinvolte in una maxi evasione fiscale per 260 milioni. Nello specifico, a essere interessati sarebbero i supermercati GS (oggi Carrefour Italia) e quelli Auchan. Il periodo oggetto di indagine va dal 2015 al 2021.

La dichiarazione di Carrefour

“Con riferimento all’indagine condotta dalla guardia di finanza che coinvolge alcune società della grande distribuzione tra cui GS – ha dichiarato Carrefour – e ai provvedimenti emessi dal Gip di Milano, Carrefour Italia, che ne è la controllante, comunica di aver già avviato un’indagine interna per verificare quanto è emerso e conferma la massima disponibilità a collaborare con le autorità competenti, mettendo a disposizione tutte le informazioni necessarie a fare chiarezza sui rilievi formulati”.

Fatture false per 1,8 miliardi

Nell'ambito dell'operazione sarebbe stato disposto il sequestro preventivo di oltre 260 milioni nei confronti di 15 società tra cui le due insegne. A Carrefour sarebbero stati sequestrati 33,8 milioni, ad Auchan 26,2.

Secondo gli accertamenti del nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle, sembra essere emerso che le società gestite dagli indagati avrebbero emesso e utilizzato false fatture per 1,8 miliardi. Nella pratica, avrebbero effettuato l'acquisto sistematico della merce senza l'applicazione dell'Iva, ottenendo così un indebito risparmio d'imposta.

Nomi e cognomi

Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, “le misure cautelari riguardano alcuni imprenditori bresciani e campani, oltre a Gianpaolo Racagni, ex responsabile dell’ufficio acquisti di Auchan, licenziato nel 2019 e poi passato ad Apulia Distribuzione. Tra gli indagati, 39 persone fisiche e sette persone giuridiche, figura pure l’ex direttore finanziario di Auchan, Franco Castagna. Ma le operazioni delle Fiamme Gialle sono in corso in diverse province, Milano, Torino, Roma, Napoli, Ancona, Brescia, Lodi, Vicenza, Rimini, Padova, Salerno e Potenza”.

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