Nel 2020 ha lanciato la nuova marca “i Piccoli” per avvicinarsi al consumatore evoluto e attento all’alimentazione sana con un progetto di category management e valorizzazione dello scaffale. Circa 150 ettari coltivati a mirtilli, lamponi, more e ribes in Italia da più di 90 produttori. Per supportare la distribuzione dei berries ha implementato due centri per il conferimento e confezionamento (quello di Povegliano Veronese e quello di Latina), in grado di rifornire ogni giorno in tempi rapidi tutti i clienti, sia al nord che al centro-sud. Un progetto, dunque, che va oltre il confezionamento, la distribuzione e le strategie di marketing.
Parliamo di Spreafico, gruppo ortofrutticolo da sempre impegnato nella produzione, importazione e distribuzione, che ha deciso di rendere protagonisti del proprio assortimento i berries. Gianluigi Bertelli, responsabile business unit Piccoli Frutti, parteciperà al webinar “Categoria Berry: la Gdo ci crede?”, in programma il prossimo 21 giugno alle ore 17.00.
Un'occasione per illustrare la strategia Spreafico nel mondo dei piccoli frutti. “La parola d'ordine per noi è governare la filiera – dice a myfruit.it Bertelli – Nel banco arrivano vecchie varietà o prodotti non sempre all'altezza delle aspettative dei consumatori. Serve un salto di qualità. Come si dice, tutte le fragole sono rosse ma non tutte sono buone. Lo stesso per i piccoli frutti, c'è mirtillo e mirtillo e anche con i lamponi c'è molto da lavorare; la segmentazione dell'offerta va approfondita e sviluppata. Insomma, solo facendo ragionamenti di filiera si può portare giovamento alla categoria”.
L'appuntamento al webinar live organizzato da myfruit.it in collaborazione con Italian Berry è per il 21 giugno alle ore 17.00. La partecipazione è gratuita, è sufficiente iscriversi cliccando qui.