10 luglio 2015

Cesac. Partenza positiva per la campagna delle cipolle

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Con il 10% dell’intero raccolto nazionale e il 63% della produzione ottenuta nel comprensorio bolognese, la cooperativa Cesac (200 addetti, oltre 56 milioni di euro di fatturato, una presenza in più settori agricoli, aderente ad Apo Conerpo e Confcooperative), è uno dei produttori leader nella coltivazione e commercializzazione di cipolle. In particolare della Cipolla di Medicina, diffusa su una superficie totale di corca 700/800 ettari in 6 comuni della provincia di Bologna.

L’annata nonostante un andamento stagionale altalenante, ha prodotto, afferma Stefano Andraghetti, presidente della cooperativa, per le cipolle precocissime a semina autunnale un livello qualitativo soddisfacente ed una buona tenuta. “Grazie a queste caratteristiche – prosegue Andraghetti – la prima fase della commercializzazione, iniziata il 10 giugno a poco più di una settimana dall’avvio del conferimento, ha mostrato risultati decisamente incoraggianti. Le quotazioni si sono infatti posizionate su valori superiori a quelli dello stesso periodo dell’anno scorso e la Grande Distribuzione Organizzata ha acquisito dall’avvio della campagna di commercializzazione importanti quote di prodotto nazionale”.

Il tutto è stato favorito anche dalla concomitante contrazione di prodotto proveniente dall’Emisfero Sud (Australia, Argentina, India e Messico) che ha provocato: ”una carenza di cipolle sul mercato internazionale ed ha pertanto spinto verso l’alto la domanda e i prezzi del prodotto italiano”. “L’auspicio – sottolinea il presidente del Cesac – è che l’offerta proveniente da altre regioni del nostro paese mantenga gli stessi, alti, standard qualitativi della produzione emiliana così da non alterare l’attuale andamento positivo del mercato e da non causare una diminuzione dei prezzi”.

Sul fronte dell’export, anche alla luce del perdurare dell’embargo da parte della Russia, Cesac è alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali: si guarda con interesse ad aree come il Medio Oriente (Dubai) ed il Far East, ma anche il Sud America. “Contemporaneamente, – conclude Andraghetti – stiamo sviluppando nuovi contatti con importanti operatori indiani per avviare la fornitura di cipolle pelate in quel Paese, che apprezza l’alta qualità del prodotto e del servizio offerti dalla nostra cooperativa”.

Dopo le cipolle precocissime a giugno, a metà luglio la raccolta interesserà le varietà precoci a semina primaverile e successivamente quelle medio-precoci e tardive; il conferimento della produzione dai soci Cesac si concluderà entro la fine di agosto.

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