02 aprile 2020

Cimice asiatica e nocciole, è in arrivo la “vespa samurai”

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“Per salvare i raccolti nelle nostre campagne e garantire le forniture alimentari, arriva il via libera alla diffusione della “vespa samurai”, nemica naturale della cimice asiatica, l’insetto killer responsabile di una vera e propria strage nei campi”. Lo rende noto Coldiretti nel commentare positivamente l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni del provvedimento che consente l’avvio sperimentale in Italia della lotta biologica in piena emergenza Coronavirus. Per approfondimenti, si può leggere qui.

Tra le vittime preferite della cimice asiatica c'è proprio la nocciola. Questo insetto, infatti, si nutre della linfa delle piante e può arrivare a provocare una perdita totale della produzione, soprattutto se attacca durante la fase di formazione dei frutti.

“Da quando, nel 2013, ha fatto la sua comparsa – commenta poi Coldiretti Cuneo – la cimice asiatica ha colonizzato velocemente l’intero territorio provinciale, potendosi nutrire di oltre 300 specie vegetali, dalla frutta in guscio all’uva, dall’ortofrutta ai cereali fino alle piante ornamentali, con perdite tra le aziende agricole, variabili di anno in anno e a seconda delle zone, fino all’80% dei raccolti. Nelle campagne piemontesi i danni ammontano a 180 milioni di euro per un totale di 13.500 imprese coinvolte.

“Ora anche il Piemonte è compreso tra le Regioni in cui sono previste le misure di emergenza a sostegno delle imprese agricole che hanno subìto danni alle colture a causa della cimice asiatica” spiega Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, che sottolinea: “La nostra Organizzazione sin dal 2013 segue questa problematica con attenti monitoraggi. Dal 2017 con la Fondazione CRC è stato possibile incrementare l’attività di ricerca e lo scorso anno, insieme al Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, è stato istituito un Osservatorio per allargare e approfondire le metodologie di lotta”.

Ora il via libera alla “vespa samurai”, insetto antagonista grande poco più di un millimetro, apre nuove prospettive, “anche se – conclude Moncalvo – ci vorrà tempo prima di avere risultati significativi in campo”.

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