02 luglio 2020

Coop, riapre oggi il punto vendita di Asti

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Dopo lavori di ristrutturazione e riqualificazione, peraltro rallentati rispetto al cronoprogramma originale causa emergenza sanitaria, oggi, giovedì 2 luglio, riapre il punto vendita Nova Coop di Asti, situato in via Monti 2. L'investimento complessivo per il recupero dell'area sfiora i 4 milioni di euro.

La spesa? “Presto e bene”

La galleria commerciale, aperta nel 1992, cede il passo a uno spazio più moderno – totalmente ripensato negli ambienti, negli arredi e nell'identità visiva – per declinare anche ad Asti il concept del fare la spesa “presto e bene” che è diventato la missione dei nuovi negozi realizzati da Nova Coop.

Il supermercato mantiene la sua intera superficie commerciale di 1.468 metri quadrati, ma una grande e luminosa vetrata sostituisce il muro preesistente sul lato del parcheggio ed ospita il nuovo ingresso al negozio, in modo da permettere un accesso più rapido e una costante visuale del piazzale dall'interno. Anche la barriera casse è stata riposizionata verso il lato dell'ingresso e, accanto alle postazioni tradizionali, sono state introdotte nuove casse automatiche “fast lane”, utili per il cliente che vuole effettuare piccoli acquisti senza perdere troppo tempo.

Il layout del punto vendita vede la conferma dei banchi serviti per i reparti gastronomia, panetteria, e la piazza freschissimi per frutta e verdura. L'offerta si arricchisce con una nuova cantina dei vini, una pescheria con banco servito, una edicola e un reparto fiori; potenziata la zona macelleria. All'interno del supermercato la nuova segnaletica digitale impiega schermi e ledwall per offrire al consumatore informazioni aggiuntive sulle offerte in corso, sull'origine e la tracciabilità dei prodotti da filiere certificate e su tutti i servizi Coop. Il parcheggio esterno a raso ha una capienza di 160 posti e il suo utilizzo rimarrà libero al pubblico.

Sostenibilità ambientale e distanziamento sociale

Sul piano della sostenibilità ambientale, la riqualificazione completa degli spazi ha permesso a Nova Coop di applicare i sistemi più avanzati per il monitoraggio e controllo dei diversi servizi: illuminazione, freddo alimentare, riscaldamento, ventilazione e condizionamento d'aria, per garantire che questi funzionino sempre ai massimi livelli di efficienza e risparmio. Gli interventi più significativi sul piano del risparmio energetico hanno riguardato l'aggiornamento dell'impianto del freddo alimentare e il completo relamping dei corpi luminosi con una moderna illuminazione a Led, che è stata anche ulteriormente potenziata nell'area parcheggio. Il punto vendita è stato dotato anche di un economizzatore energetico, una macchina in grado di calcolare il fabbisogno effettivo di energia elettrica delle apparecchiature collegate e di dosarne l'erogazione, permettendo l'abbattimento dei consumi anche del 4% annuo. Tutti gli arredi e gli allestimenti interni del supermercato nascono ottimizzati per favorire il distanziamento interpersonale e l'osservanza delle pratiche di disinfezione introdotte con l'emergenza Covid – 19. 

“La Coop di Asti riparte dal luogo dov'è nata – dichiara il vicepresidente di Nova Coop Giuseppe Nicolo  – ma con un progetto che presenta una forte discontinuità rispetto alla situazione precedente perché abbiamo voluto caratterizzare la nostra “fase due” affrontando un percorso di riqualificazione totale di un punto vendita non più adeguato agli standard della rete per trasformarlo in un negozio moderno, sostenibile e digitale. Il nuovo supermercato Coop è un luogo in grado di offrire al cliente la qualità distintiva dei nostri prodotti a marchio, un assortimento composto da oltre 17mila referenze e una nuova filosofia di spesa “presto e bene” che è coerente anche con le esigenze di sicurezza e precauzione imposte dall'attuale emergenza sanitaria. Ci fa piacere poter riaccogliere in questo spazio i nostri oltre 3.400 soci e tutti i clienti che continueranno a sceglierci e darci fiducia, consapevoli dell'impegno economico affrontato dalla cooperativa per recuperare quest'area e offrirle una nuova prospettiva, nell'interesse della città”.

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