20 marzo 2020

Coronavirus, ecco l’alleanza salva spesa

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Coldiretti e Filiera Italia – con l’adesione di Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè – promuovono un'iniziativa contro tutte le forme di speculazione sul cibo lungo la filiera in tempo di Coronavirus.

“L’alleanza salva spesa Made in Italy vede agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale impegnati per garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani e a combattere ogni forma di speculazione”, dice Ettore Prandini, presidente della Coldiretti che ha promosso l’iniziativa insieme a Filiera Italia.

In particolare, anche in questi momenti di emergenza la catena produttiva, logistica e distributiva è riuscita a garantire i beni necessari per tutte le famiglie italiane. Famiglie alle quali si chiede, per senso di responsabilità, di comprare prodotti italiani ogni volta che possono. “Noi dal canto nostro faremo la nostra parte – spiegano – Vigilando insieme che lungo tutta la filiera sia premiato e valorizzato chi adotta pratiche commerciali corrette e trasparenti. Ed escludendo e denunciando chiunque possa pensare in un momento così delicato di speculare o approfittare di situazioni di carenza o di eccesso di prodotto, abbassando il prezzo ingiustificatamente sui prodotti più richiesti”.

Intanto, a Governo e autorità pubbliche vengono chiesti provvedimenti chiari e semplici che permettano con la massima sicurezza possibile la continuità della raccolta, della produzione, della trasformazione e della distribuzione dei prodotti di largo consumo.

“Per questi obiettivi – conclude Coldiretti – faremo tutti gli sforzi necessari e invitiamo tutte le altre organizzazioni dell’agroalimentare ad aderire a questi impegni e ad unirsi a noi in questa battaglia fatta nell’interesse di una filiera virtuosa, dei cittadini italiani e, più in generale, del nostro meraviglioso Paese”.

La filiera allargata dai campi agli scaffali vale 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,6 milioni di persone impegnate a garantire quotidianamente le forniture alimentari attraverso 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti di vendita in Italia.

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