30 gennaio 2024

Dai mercati: calo pomodori, finocchi a 50 cent, peperoni a 3 euro

115

In alcuni mercati perde più di un euro il pomodoro a grappolo che, dagli oltre 2 euro abituali di questi ultimi mesi, in alcuni siti scende a poco più di un euro. Resistono le zucchine sopra i 2 euro per le scure e spesso sui 3 euro le chiare, prendono il volo i peperoni quadrati spagnoli spesso sui 3 euro. Sul fronte agrumi le clementine comuni sono in discesa di prezzo e qualità a favore delle varietà tardive e del prodotto spagnolo. Il Tarocco vede sempre riconosciuti i 2 euro per le pezzature più grosse.

A Rimini il pomodoro a grappolo poco sopra l’euro

Le quotazioni dal mercato di Rimini sono a cura di Alessandro Marchese, presidente Fedagro Rimini e vicepresidente nazionale dell’associazione: “I carciofi varietà Terom sardi quotano a 1/1,10 euro il capolino per il primo taglio, carciofi pugliesi con il Violetto c 3 sono  0,60/0,65”.

Capitolo agrumi: “Sulle clementine comuni siamo con l’Italia nella parte finale,  hanno un contenuto di qualità le varietà tardive e spagnole che quotano 1,80/2 euro il chilo. Le arance Navel fino a 1,20 euro, Tarocco calibro 9 a 1 euro, il calibro 8 1,30/1,50 e la merce grossa fino a 2 euro il chilo”.

I pomodori? “Si registra un forte calo per il grappolo a 1/130 euro, poi Pixel 1,20/1,60 e Ciliegino 1,70/1,80 euro. Alla sovrabbondanza di prodotto si è sommato il poco consumo”.

A Cagliari finocchi a 50 cent

Vincenzo Pisano, presidente Fedagro Cagliari e Coagri, scatta per myfrui.it la foto sulle dinamiche di mercato del centro agroalimentare della Sardegna. “Vendite lentissime, non c’è un articolo che tira. Gennaio e febbraio c’è sempre molta calma, lavora bene chi ha le forniture per la Gdo. Su questo andamento incide anche il prezzo sostenuto di alcuni prodotti”.

Vincenzo Pisano

Iniziamo dalle arance: “Siamo in media a 0,90 euro il kg, il mandarino siciliano 0,90/1,20 e le clementine a 0,90/1 euro. I limoni 1/1,20 euro il kg e se ne vendono pochi. Questi non sono prezzi alti, così  come i finocchi che quotano 50 centesimi”.

Poi le referenze a prezzi più alti: “Abbiamo le zucchine spagnole a 1,90/2,30, peperoni 2,30/2,40 euro, melanzane tonde a 1,50 euro, nere 1,80, violette 1,70/180”. I pomodori in Sardegna conservano quotazioni importanti: “Il pomodoro insalataro 150,1,70 euro, oblungo 1,50/160, datterino 2,80/3 euro, Cherry 2,30”.

Il carciofo spinoso a 1 euro

Mele e pere? “Si stanno vendicchiando, le prime sono sopra l’euro, dipende dalle varietà, mentre con le pere siamo a 2/2,30 euro con la varietà Conference da Spagna e Italia. Ancora Spagna con le fragole che riescono a salire a 15 euro il kg, ma si vendono poco. I carciofi spinosi con un prodotto discreto, parliamo del 18 pezzi, sono quotati intorno a 1 euro il capolino. Con il 25 pezzi si scende a 0,60/0,70 euro poi c’è prodotto anche a 20 centesimi”. Capitolo funghi: “Cardoncello da Cosenza 9/10 euro il kg, i prataioli 2,90 da Treviso”.

Le quotazioni dal mercato primario di Vittoria

“Mercato pesante con quasi tutti gli articoli, caratterizzato da pochissima merce e da altrettanto poca richiesta“. Sintesi di una giornata nera  con le parole di Giuseppe Zarba, presidente Fedagro Vittoria, che conferma soprattutto la caduta dei prezzi del pomodoro. Queste le quotazioni: “Ciliegino 1,60 euro il kg, Grappolo e Piccadilly 1, Pixel 1,40, Datterino 1,80“.

Vediamo gli altri ortaggi. “Peperone giallo 2 euro il kg, rosso 1,90, dolce 2,80, melanzana violetta 1,30, tonda 0,60. Infine zucchina verde scura 1,30 e cetriolo 0,90″.

Cipolle fino a 1,50 euro il kg

Sempre sostenuto il prezzo delle cipolle. Le tonde bianche vanno da 1,15 nel mercato di Torino per quotare 1,50 a Roma e 1,40 euro il kg a Firenze. Qualche decina di cent in meno per le dorate con quotazioni sotto l’euro a Torino (0,95) ma si arriva anche a 1,20 a Firenze e Bologna. Si rialza il prezzo con le rosse, spesso di origine francese, che a Verona, Firenze, Rimini quotano sopra 1,40 euro il kg.

Ampia varietà nell’origine per le patate a pasta gialla in arrivo da Francia, Olanda, Germania più il prodotto nazionale. Le quotazioni vanno da 0,45 euro il kg fino a 0,70/1 euro per il prodotto di maggiore qualità.

Il kiwi giallo Zespri da 4 ai 7 euro il kg, il verde dalla Grecia sui 2 euro

Nei mercati all’ingrosso il kiwi gold a marchio Zespri  alla rinfusa oscilla  dai 4 euro per arrivare in alcuni mercati fino a 7 euro il kg. Il verde 120/130 grammi vede la presenza di prodotto greco che quota intorno ai 2 euro, in alcuni mercati tocca i 2,50 euro, mentre quello italiano può toccare i 3 euro. Il marchio Zespri supera spesso i 4 euro il kg.

Le quotazioni dei funghi

Interessante l’assortimento dei funghi proposte nei mercati all’ingrosso italiani. Nel mercato di Padova si vendono i pioppini in vaschette da 8 a 10 euro il kg. I prataioli bianchi in media quotano dai 2,40 ai 3,70 euro il chilo. Alcune quotazioni: Verona 3,60, Torino 2,50, Padova 2,80, Napoli 2,40.

Il Pleurotus Ostreatus quota in media sopra i 3 euro il kg. Vediamo le quotazioni e i prezzi in alcuni mercati: Verona (3 euro), Torino (3,25), Padova (3,20), Napoli (3,20), Firenze (3), Caserta (2,90), Bologna (3) come a Treviso mentre a Roma si toccano i 3,30 euro.

Listino esotico: avocado dai 4 ai 5 euro

Vediamo il listino esotico iniziando dall’ananas con la pezzatura sei pezzi dove il prezzo oscilla da 1,30 euro a 1,80 il chilo. Si tratta di prodotto monostrato con maturazione in pianta e origine Costa Rica. Più nel dettaglio nei singoli mercati: Verona 1,60 euro il kg, Torino 1,60, Rimini 1,50, Padova 1,10, Napoli 1,55, Firenze 1,60. Per quanto riguarda il 7 pezzi queste le quotazioni: Rimini sempre monostrato e Costa Rica via aerea arriva a 4,30 euro il kg, Caserta 4,20, Bergamo 3,80, Treviso 3,80.

L’avocado con la varietà Hass dal Perù registra un prezzo medio dai 4 ai 5 euro il kg. Più nel dettaglio la quotazione nei diversi mercati: a Verona in media quota  4,20 euro, Torino 4,60, Rimini 4,70, Padova 4,85, Napoli 4,50. Quotazioni simili per l’avocado origine Israele.

Il passion fruit dalla Colombia alla rinfusa quota sui 5 euro il kg: Verona 4,70 euro il kg, Torino 5,30, Rimini 6,50, Padova 4,50, Napoli 5,20 come a Firenze. L’offerta del mango è soprattutto del prodotto brasiliano con una quotazione media dai 2,50 a 3 euro il kg. A Torino 2,60, Rimini e Bologna 3, Napoli 2,60, Cesena 2,50.

Anacardi a 8,50 euro, mandorle da 6,50 a 12 euro

Gli anacardi sono il prodotto di tendenza del listino dedicato alla frutta secca. L’origine è Vietnam e Brasile. Queste le quotazioni: Verona (Brasile 8,50 il kg), Torino (Vietnam 10,50), Padova (Vietnam 8,50), Napoli (Vietnam 10,50), Firenze (Vietnam 10), Cesena (Brasile 13).

Le arachidi sono di origine egiziana con una quotazione media tra 3 e 4 euro: Verona (4), Torino (3,90) Padova (3,30), Napoli (3,90), Firenze (4), Cesena (3,30) Bologna (5) I ceci secchi sono soprattutto di origine messicana con queste quotazioni: Verona (3,25), Torino 1,90 come a Padova e Napoli. A Firenze 2,70 e a Bologna toccano i 3 euro.

Castagne secche e farina, mandorle californiane

Le quotazioni delle castagne secche di origine italiana nei diversi mercati; Verona (7,10 il kg), Firenze (8,50), Bologna (9), Milano (8,50). La farina di castagne vede queste quotazioni: Verona (6,20), Torino (6,80), Firenze (6,20), Bologna (7), Roma (8).

Le mandorle sgusciate dalla California registrano un prezzo medio per il prodotto di prima dai 6,50/9,9,50 euro il kg, quello extra arrivano fino ai 12 euro il kg come le pelate.

Potrebbe interessarti anche