Ingrosso

03 dicembre 2024

Dai mercati: clementine sotto l'euro, arance in ritardo

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C'è abbondanza di agrumi nei mercati ortofrutticoli all'ingrosso. Dominano i piccoli calibri che per le clementine si traduce in quotazioni anche a 50 cent rispetto ai quasi 2 euro per quelli più grossi, in gran ritardo le arance. Anche qui la quantità è fatta da pezzature ridotte che si vendono intorno all'euro. 

Vanno bene le mele club, rallenta la domanda di uve che tengono sempre quotazioni sostenute. In leggero rialzo i carciofi, le zucchine viaggiano a due velocità. e prime arance dominano i piccoli calibri.

Clementine piccole anche a 50 cent, in media si parte da 70/80 e fino a 1,80 per i calibri più grossi 

Il panorama delle dinamiche commerciali nel mercato di Vicenza è firmato dall'imprenditore Luca Zanon - presidente Fedagro Vicenza - che parla di mercati "molto fermi". Questo sarebbe il periodo di forte movimento per "le clementine italiane ma il prodotto è piccolo, c'è pochissimo calibro 1, poco calibro 2 e  tanto 4 e 5 e per questo i prezzi sono abbastanza bassi. In media si va da 0,70/0,80 euro il chilo, ma anche meno e fino a toccare i 50 cent. Con calibro 1 e 2 si arriva a 1,50/1,80 fino a picchi di 2 euro se il prodotto è bello".

Arance in ritardo di tre settimane, calibri piccoli a 1 euro. Il Tarocco sopra i 2 euro 

Il clima presenta il contro. "Le arance siciliane sono in ritardo di circa tre settimane. La produzione di Tarocco è iniziata, ma è come essere a metà novembre e non ai primi di dicembre come qualità. I calibri sono prevalentemente 9 e 10, un po' di 8 e sopra pochissima merce. Il prodotto è discreto da mangiare, ma non buono. Le quotazioni vanno da 1 euro per i calibri 9/10 fino ai 2 per i calibri 4/6 delle Navel, per il Tarocco devi aggiungere circa 50 cent. I calibri grandi raggiungono anche 3 euro, ma  dovuti alla scarsità del prodotto.

Mele: bene le club e la Samboa, cresce Kissabel

Le mele club stanno registrando una buona stagione. "La varietà Samboa della Rivoira è stata la rilevazione di quest'anno, ha fatto dei buoni numeri per la prima volta, ora sta rallentando. Poi sono entrate le club come la Pink Lady a prendere la scena. Da rilevare poi la crescita della Kissabel". 

Capitolo pere: "A livello produttivo meglio dell'anno scorso, ci siamo anche per la qualità. Crescita di William bianco e rosso, risorgenza di alcune varietà della tradizione. Bene l'Angelica, ricercata dagli intenditori. Così come la Decana che ritiene prezzi importanti: fino ai 2,80 euro. Quotazioni da 2,20 a 3 euro al chilo a seconda del calibro per l'Abate". 

Pomodori: bene Pachino. Marinda a 5/5,50, Datterino 4/5 euro 

Capitolo pomodori: "Abbiamo iniziato bene con i pomodori di Pachino, con Marinda, con Datterino e Piccadilly di buona qualità". Vediamo le quotazioni: "Il datterino sui 4/5 euro, il Piccadilly 3,5074 e il Marina 5/5,50". 

Zucchine: calibro medio sotto i 2 euro, piccolo sui 4. Radicchio tardivo dai 5 ai 7 euro

Il mercato delle zucchine presenta una situazione particolare. C'è molto prodotto grosso proveniente dalla Sicilia con prezzi intorno a 1,50-1,80 euro. Le zucchine piccole, quelle più richieste nel nostro mercato registrano prezzi molto più alti, tra 3,50 e 4,50 euro il chilo. Ci sono due velocità impresse dal prezzo che dipende dal calibro". 

Il radicchio tardivo, origine locale, si presenta con prezzi importanti a causa della scarsità del prodotto. "Ricordiamo che tutti i campi sono andati sott'acqua a metà novembre  e non c'è tanta merce L'annata non è delle migliori e i prezzi si aggirano sui 5-6-7 euro il chilo".

Uva al rallentatore, Autumn Crisp fino a 8 euro il chilo 

L'uva? "La domanda di prodotto c'è, ma si sta stabilizzando. Non è come l'anno scorso che non ci stavi dietro. Si sta stabilizzando. La varietà Autumn Crisp seedless ha quotazioni di 8 euro il chilo, prezzo stabile da due settimane. Stanno cercando di tirarla più in alto, ma non riescono. Aledo spagnola quota sui 25 euro il collo da 5 chili scarsi. La Red Globe peruviana sui 5 euro ma sta cedendo come qualità". 

Uva le quotazioni nei mercati di Torino e Verona

Le quotazioni dell'uva da tavola a Torino e Verona mostrano interessanti differenze sia in termini di varietà che di origine geografica, evidenziando trend specifici di mercato e preferenze locali.

A Torino, l’uva bianca senza semi italiana si attesta su prezzi tra 4 e 5 euro il chilo, con una variazione negativa di 0,30 euro rispetto alla settimana precedente. La varietà Red Globe rosata italiana (3-3.50 euro il chilo) è più economica rispetto alla corrispettiva peruviana (3.80-4.00). L’Aledo spagnola si mantiene stabile tra 4.30 e 4.50 euro il chilo. 

A Verona, si notano quotazioni più alte per l’Autumn Crisp senza semi verso i 6 euro. L’uva bianca Italia varia tra 4.80 e 5 euro il chilo, ma la seconda scelta scende a 2.50-3, rivelando la  segmentazione del mercato. Anche qui la Red Globe peruviana si conferma tra 3.80 e 4.00 euro, mentre la Regal Seedless oscilla tra 3.80 e 4.50 euro il chilo.

Leggera risalita delle quotazioni dei carciofi da 50 a 80 cent il capolino 

Al Caat di Torino, i carciofi Violetto Opal sono quotati tra 0,70 e 0,80 euro il capolino. I Violetto senza spine, della stessa categoria, registrano prezzi compresi tra 0,55 e 0,60 euro il pezzo. La varietà Violetto Tema dalla Sardegna varia tra 0,50 e 0,55 euro il pezzo, con un incremento di 0,10 euro rispetto alla rilevazione precedente.

Al mercato ortofrutticolo di Verona, i carciofi Violetto Tema confezione da 25 pezzi sono quotati tra 0,50 e 0,55 euro il capolino, mentre la confezione da 20 pezzi raggiunge valori di 0,55-0,60 euro.

I carciofi Violetto pugliesi mostrano una differenza tra il confezionamento da 20 pezzi, quotato a 0,50-0,55 euro al pezzo, e quello da 16 pezzi, che oscilla tra 0,58 e 0,60 euro. La varietà Violetto Opal presenta valori analoghi a Torino, con una quotazione compresa tra 0,70 e 0,80 euro.

I prezzi di meloni brasiliani e susine

Meloni gialli dal Brasile vedono il 5 pezzi in media quotare  2,30 e può arrivare a 2,50 euro il chilo mentre con il 6 pezzi si scende sotto di un euro. Le ultime susine sono le Angeleno e quotano in media 1,50 euro il chilo a Torino e 1,70 per la tripla AAA a Verona. 

Le quotazioni delle cipolle intorno all'euro, Tropea fino a 3 il chilo

Le quotazioni delle cipolle nei mercati ortofrutticoli nazionali mostrano segnali positivi per le trecce rosse di Tropea provenienti dalla Calabria. Nel dettaglio, a Bologna il prezzo si attesta sui 3 euro il chilo, mentre a Firenze, Milano e Torino raggiunge i 2,40 euro.

Le cipolle tonde dorate vengono vendute a 0,75 euro il chilo in casse, con un calo di 10 centesimi per il prodotto confezionato in sacchi. Il prodotto di origine tedesca si ferma a 0,60 euro. A Bologna i prezzi salgono a 0,80-0,90 euro il chilo, mentre a Firenze variano tra 0,80 e 1 euro. A Milano, invece, si osserva prezzi minori tra 0,70 e 0,60 euro.

Le tonde bianche registrano valori leggermente superiori, con una media intorno a 1 euro il chilo, e in alcuni mercati raggiungono picchi di 1,20 euro. Una tendenza simile si osserva per le tonde rosse, spesso quotate oltre 1 euro il chilo. Anche il prodotto tedesco è presente sul mercato, con un prezzo di circa 0,70 euro il chilo.

I prezzi delle patate da Italia, Germania e Olanda

Tante le origini nazionali per le patate. A campione vediamo il mercato di Bologna: Germania (sacchi a 50 cent), Olanda  (sacchi 80 cent),  Italia (casse 0,80) Italia (sacchi 0,85). Prezzi simili a Milano: Germania (60 cent sacchi), Italia (1 euro casse),  Italia (80 cent sacchi), Olanda (60 cent sacchi).  

Il listino esotico a Torino: avocado a 5 euro, mango via aerea fino a 7,50 

Le rilevazioni sulle quotazioni della frutta esotica al mercato ortofrutticolo di Torino evidenziano una gamma di prodotti con prezzi influenzati da origine, varietà e modalità di trasporto.

Ananas Gold provenienti dalla Costa Rica mostrano variazioni significative. I frutti standard da sei pezzi per cassa monostrato sono quotati a 1,10-1,30 euro il chilo, mentre quelli maturati in pianta raggiungono 1,40-1,60. Ananas trasportati via aerea, in casse da sette pezzi, si collocano su valori più alti, tra 3,80 e 4 euro al chilo.

Avocado Hass dal Perù si attestano su una fascia di prezzo stabile, variando da 4,50 a 5 euro il chilo. Sul fronte delle banane Cavendish, il prodotto standard dall'America Centrale è compreso tra 1,05 e 1,15 euro il chilo.

Prezzi sostenuti per il frutto della passione colombiano, che oscilla tra 8 e 9 euro il chilo, e per i lime brasiliani, con quotazioni tra 2,60 e 3 euro.

Il mango brasiliano, in casse da otto pezzi monostrato, mantiene prezzi più contenuti tra 2,30 e 2,50 euro al chilo. Il prodotto  peruviano via aerea, invece, raggiunge valori elevati, tra 7 e 7,50 euro il chilo.

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