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08 ottobre 2024

Dai mercati: pomodori a 4 euro, merce da Polonia e Olanda

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Manca prodotto nei mercati ortofrutticoli. Per alcuni ortaggi così i prezzi restano alti, per esempio i pomodori sui 3 euro, e per sopperire arriva merce da Olanda e Polonia oltre alla Spagna per clementine e le ultime percoche

Il quadro delle dinamiche è offerto da due imprenditori del centro agroalimentare La Valle di Pescara e poi le quotazioni del mercato di Lusia. La causa dei problemi di approvvigionamento? Il troppo caldo e la siccità al sud, troppa acqua al centro-nord. 

A Pescara il Piccadilly fino a 4,50 euro, il pomodoro insalataro a 3,50 

Piero Galasso, imprenditore e presidente di Fedagro Pescara, spiega in sintesi la situazione: "Registriamo mancanza di merce. Il pomodoro insalataro quota 3,50 euro il chilo quando il massimo è sempre stato non oltre 1,20 euro il chilo ed era un gran prezzo. Oggi al contrario prezzi alti per merce purchessia. Il Piccadilly da Fondi può arrivare a 4,50 euro il chilo"

"Per alcuni prodotti, come verdure e lattughe, non riusciamo a reperire la quantità necessaria. Questo è lo strascico della siccità e delle temperature alte. C'è richiesta e salgono i prezzi. Troppo. Abbiamo paura di un crollo improvviso. Le zucchine sono arrivate anche a 3 euro e oggi sono scese e quotano intorno all'euro. Si fa fatica ad acquistare e programmare in queste condizioni". Aumentano i rischi di perdite. 

Si aspetta la nuova  produzione "da Sicilia e Lazio, così da far scendere i prezzi. Ma non sappiamo come e quando".

Ultime quote per pesche e nettarine: oltre 2 euro 

"I prezzi sono alti per le drupacee, ma qui c'è la logica del prodotto al termine della stagione - sottolinea il presidente Galasso - Le percoche sui 3 euro, le pesche sui 2,50. C'è prodotto da Sicilia, anche l'Igp da Leonforte, e Spagna".   

Le uve senza semi anche a 5 euro il chilo

Capitolo uve che quest'anno stanno andando bene. "L Italia è sui 2 euro, la  Pizzutella sui 2,50/3 euro. La senza semi  si sta vendendo bene - sottolinea l'imprenditore - nonostante i 4,50/5 euro il chilo. Un buon prodotto rispetto agli anni scorsi con un ottima pezzatura e una dolcezza gradevole. Colpiscono in positivo il consumatore". 

Castagne a 5,50 euro il chilo

Le castagne? "Non sono ancora un granché non si sbucciano bene, pochi i cachi, c'è il caco mela spagnolo e  parliamo di 3,50 euro il chilo. Sono prezzi esagerati con poco prodotto e  di piccola pezzatura. In questo caso ha inciso l'eccesso di acqua". 

E gli agrumi? "Non c'è ancora la buona qualità e il prodotto si paga 2 euro il kg perché primizia".

Più prodotto dall'estero, uva: si vende il prodotto buono

Angelo Palestini, titolare e responsabile vendite di Ortofrutta Palestini al mercato di Pescara, è sulla stessa linea. "Prezzi rilevanti per la merce rossa. Con i pomodori in media dai 3 ai 3,50 euro il chilo, i peperoni da 3 a 3,30. Un po' di flessione si è registrata con le melanzane che quotano 1,20/1,30 euro il chilo. In discesa anche le zucchine", sottolinea l'imprenditore.

"C'è mancanza di merce. Stiamo iniziando cone le clementine spagnole, c'è un buona richiesta  per le verdure che scarseggiano come cavoli  e finocchi . Arriva prodotto dall'estero, da Paesi come la Polonia e tanto pomodoro a grappolo dall'Olanda".  


Palestini sull'uva: "Si sta vendendo bene il prodotto buono come la Pizzutella, anche l'Italia ma c'è meno qualità. Si prevede una campagna difficile tra 20 giorni con difficoltà sul prodotto e prezzi alti Si parla già di 2 euro sulla pianta. Ora si lavora ancora su Trani  e poi si passerà a Rutigliano".   

Castagne da Avellino a 5,50 euro, cachi extra sui 3 euro 

Il caco mela arriva dalla Spagna, "la qualità extra si paga anche 2,80/3 euro. L'origine romagnolo da Cesena con l'extra  quota 2,50 euro il chilo - spiega l'imprenditore - Le castagne arrivano da Avellino  e quotano 5,50 euro il chilo, c'è anche qualche quota di marrone abruzzese. Sulle fragole si lavora con qualche  padellina il fine settimana, giusto per le pasticcerie".

Le quotazioni al mercato di Lusia

Al mercato di Lusia si riflettono in parte le dinamiche degli altri mercati. Prezzi sostenuti per alcuni ortaggi. I pomodori abbondantemente sopra i 2 euro, molto variabili le quotazioni delle insalate, i cavoli con alcune varietà superano i 2 euro. 

Pomodori e finocchi fino e oltre i 3 euro

Questa la situazione nel dettaglio. Capitolo pomodori: il Cuore di Bue da 2,20 a 3 euro, il lungo insalataro  da 2,20 a 2,50Il cavolfiore da 2 ai 3 euro il kg, il cavolo Cappuccio Cuore di Bue da 1 a 1,80 il chilo, buona quotazione per i consumatori quella del cavolo cappuccio tradizionale da 0,50 a  1 euro il chilo, la varietà viola arriva a 1,20 euro. 

La verza da 1 a 1,40 mentre con il cavolo nero si sale a 2/2,40. Le cipolle bianche quotano 1,20. Si sale con i fagioli freschi a 2,50 euro e sono alte le quotazioni dei finocchi: da 3 a 3,60 euro

Indivia e Scarola a 2,50 euro, Gentile fino a 3 euro

Sempre in alto l'indivia riccia a 2,50 euro così come la Scarola. Ampia forbice di prezzo sulle lattughe. Con la Cappuccia si parte da 0,80 euro il chilo per arrivare a 2,60, stesso discorso per la Gentile che oscilla da 1 a 3 euro. Meno variabile la Romana da 1,60 a 2,20 euro il chilo. Sostenuta la varietà a foglie di quercia: da 3 a 3,70 euro il chilo. Melanzane tonde da 1,40 a 2,30.  

Le patate rosse quotano da 0,85 a 1 euro il chilo, le tonde da 0,60 a 1,10. I peperoncini tondi 4,50 euro, i peperoni rossi  e gialli da 0,70 a 2,20 euro il chilo.  

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