30 maggio 2023

Dai mercati: prezzi alti per la frutta, sempre bassi i meloni

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Il clima frena il mercato di meloni e angurie, il clima rende scarsa la presenza nei box di drupacee italiane. Albicocche e pesche sono soprattutto spagnole, come anche le ciliegie visto che le italiane che hanno sofferto il clima. Il buon prodotto di Vignola si vende sui 10 euro. La prima uva italiana tocca anche i 6 euro. Sono arrivate le prime fragole trentine che toccano i 7 euro il chilo. Non si vendono a prezzi alti i meloni quest'anno in gran sofferenza e spesso svenduti a pochi cent, a poco più di un euro le banane.

A Genova le prime fragole del Trentino a 7 euro il chilo

Al mercato all'ingrosso di Genova è Elio Vernazza, presidente Fedagro Genova, ad illustrare le dinamiche delle quotazioni, sul fronte vendite il bilancio è positivo, con prezzi in linea con quelli degli altri mercati nazionali.  Iniziamo dai pomodori: “Il Cuore di Bue 1,50/2 euro il kg, Ciliegino 2/2,50, Pixel 2,60 euro mentre il grappolo si ferma a 1,40/150 euro. Le melanzane quotano 1,30, le viola 1,60. Questi sono i prezzi degli ortaggi siciliane”.

Passiamo al banco della frutta: “Abbiamo le fragole del Trentino a 7 euro il kg, l'origine Policoro 2,50/3 euro e quelle campane si fermano a 2 euro. I meloni siciliani 0,80/0,90 euro il kg mentre il prodotto del Nord, l'origine mantovana,  quota 1,30/1,50 euro, le angurie dal Marocco a 0,70/0,80 euro e le siciliane a 1,10 mentre le baby si vendono a 1 euro. Le pesche italiane con calibro medio 2,20 /2,50 euro mentre la forbice delle ciliegie è pari a  3/8 euro con il prezzo più alto per i calibri più grossi ma se ne vedono pochi in giro”.

A Novara pesche da 4 euro, albicocche sui 2,50 euro

Sentiamo un grossista fuori dai mercati, non per sua volontà come abbiamo scritto l'anno scorso, e da una cittadina come Novara dove le dinamiche sono differenti rispetto ai mercati delle città metropolitane. “Mi sono arrivate le prime ciliegie di Vignola, un buon prodotto e di ottima qualità,  che vendo sui 10 euro il kg mentre l'origine veronese sui 4/4,50 euro il kg nei bauletti da 2 chilo. Finora si è venduto soprattutto prodotto spagnolo, il maltempo ha inciso sulla qualità di quello italiano”. Un elemento che rende difficile le vendite.

“Sul fronte albicocche c'è di tutto, siamo sui 2,50 euro il kg ma in giro ci sono varietà che si vendono ancora sui 5 euro”. I prezzi sono alti come per pesche e nettarine: “Per un buon prodottosi si va sui 4/4,50 euro il kg, soprattutto le nettarine strappano quotazioni più alte. Io ho prodotto campano, arriva da Caserta. calibri grossi di pesca non ne ho visto. Finora abbiamo venduto solo Spagna che sta investendo molto sull'agricoltura con buoni prodotti mentre in Italia sempre di più gli operatori vogliono lasciare questo settore. Non aiuta di certo il clima”.

Vediamo i meloni: “Quest'anno  è stato un disastro, le temperature non invogliano il consumo. L'anno scorso i meloni di questo periodo i meloni si vendevano anche sui 3 euro ora in alcuni mercati a 0,50 euro. Io il prodotto del nord lo vendo a 1,40/1,50 ma dovrebbe avere una quotazione più alta. Da domani si inizia con le angurie di Zerbinati”. Con la speranza che arrivi il caldo, elemento determinante per la vendita di questo prodotto”.

La prima uva italiana tocca anche i 6 euro il kg

Prima uva italiana nei mercati. La bianca Vittoria raggiunge anche i 6 euro il kg. Vediamo i singoli mercati: Roma (6 euro il kg), Napoli (4,60 euro), Cesena (3,80), Verona (3,40), Bologna (6),  Firenze (5), Genova (4,30), Torino (4,30), Rimini (4 euro). La varietà Italia è presente nel mercato di Parma a 5,20 euro il chilo. La Black Magic siciliana a Milano quota 4,50 euro, a Firenze 5 euro.  Ma c'è ancora prodotto da oltre oceano con la Red Globe peruviana a 2,60 euro il kg a Roma, 3,10 a Cagliari, 2,60 a Torino. La Timpson sudafricana è ancora presente  a Bolzano (5,20 euro), e Cagliari (4,50).

Listino agrumi: arance egiziane sotto l'euro, limoni 1,20/1,60 euro, pompelmi sudafricani

Nei mercati la varietà Valencia  è rappresentata soprattutto da  arance egiziane che quotano in media sotto l'euro. Alcune piazze hanno prodotto italiano con quotazioni più alte che possono raggiungere 1,50 euro il kg.  Dalla Spagna la varietà Navel che in media quota 1,50 euro il chilo.

Sui limoni con la finale del primo fiore si ha prodotto siciliano e spagnolo tra 1,20/1,60 euro il kg.  C'è anche la varietà Verna dalla Spagna da 1,30 a 1,70 euro il kg: Napoli (1,35), Padova (1,60), Rimini (1,70), Bologna (1,50), Verona (1,35).  I pompelmi rosa sono soprattutto di origine sudafricana, in alcuni mercati c'è origine Cipro e Israele, è il prezzo medio è su 1,40/1.70 con punte di 1,90 euro il chilo.

Il listino esotico: sempre stabile l'avocado

Avocado (ancora) da Perù, Sudafrica e Israele nei mercati all'ingrosso italiani dove le quotazioni oscillano dai 4 ai 6 euro. Vediamo la varietà Hass dal Perù: Bologna (6 euro), Firenze (4,50), Verona (4,30), Bergamo (5,80), Padova (4,50 in aumento di 0,25 euro). Per la varietà Pinkerton dal Sudafrica al Car di Roma viene quotato 2,50 euro il kg in discesa rispetto a qualche settima fa ma in leggera risalita (0,20 euro) negli ultimi giorni, mentre a Parma tocca i 4,90 euro, si ferma sui 4,50 euro il kg a Bergamo, poi Bologna (4 euro), Torino (3,30), Verona (3,70). Nel mercato ortofrutticolo della Sardegna c'è l'origine israeliana a 4,50 euro il chilo.

L’ananas gold con il formato sei pezzi e prodotto dalla Costa Rica vede queste quotazioni: Bologna (1,35/1,60 euro), Firenze (1,40/1,70), Verona (1,25 euro), Rimini (1,20/1,50). Salgono le quotazioni per il sette pezzi via aerea dove siamo sui 3,10/4 euro il kg (Padova, Verona, Rimini, Napoli, Roma).

Mango via aerea dal Perù dai 6 ai 9 euro, il brasiliano sopra i 2 euro

Il capitolo mango vede prodotto brasiliano, peruviano (via aerea) e spagnolo. Le quotazioni per il monostrato da otto pezzi via aerea presentano una forbice molto ampia dai 2 ai 3 euro il kg, ma i prezzi possono arrivare a superare i 5 euro il kg a seconda della qualità. Vediamo i prezzi nei singoli siti: Bergamo (Perù 7 euro, Brasile 5,50), Bologna (Brasile 2,50, Perù 9 euro),  Cagliari ( Perù via aerea 6,70 euro, Brasile 2,50, Spagna 2,60 euro), Firenze (Perù 7,20, Brasile 2,20), Verona (Perù 6,50, Brasile 2,50).

Frutto della passione sui 6 euro, papaya a 4 e banane poco sopra l'euro

Il frutto della passione è colombiano con le quotazioni in gran parte si situano sopra i 6 euro e si arriva fino ai 7 euro il kg. La papaya è di origine brasiliana con una media abbondantemente sopra i 4 euro il kg e in alcuni mercati si arriva ai 5 euro. Brasiliano anche il lime a più strati con quotazioni che superano i 2 euro e possono arriva a 3,5 euro il chilo.

Le banane dall'America centrale vedono prodotto a marchio Dole e Chiquita  con quotazioni medie che si attestano intorno a 1,40/1,50 euro il chilo. Infine lo zenzero brasiliano dai 3 euro ai 5 euro il kg di pochi mercati.

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