02 aprile 2024

Dai mercati: primi meloni fino a 3 euro, 2 euro i pomodori

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Alla fine a Pasqua si è venduto, anche se gli affari si sono concentrati nella giornata di venerdì. Il tempo non ha aiutato.

Come da tradizione sono andate bene fave, piselli, asparagi e anche i carciofi che per la grande offerta si vendono a prezzi bassi: da 0,20 fino a un euro a capolino. Vendute bene anche le fragole con una forbice ampia di prezzo e una media sui 4 euro il chilo. Arrivano alternative alla arance Tarocco, è tempo di quelle primaverili, e sul mercato si trovano i meloni siciliani che quotano anche 3 euro il kg contro i 2 del Marocco. Pomodori si parte bene con il grappolo a 2 euro il kg sia olandese sia italiano.

A Firenze fragole a 4,50, carciofi da 0,20 fino a 1,10 per il prodotto toscano

Aurelio Baccini, vicepresidente nazionale e locale di Fedagro, scatta per myfruit.it la foto di Pasqua al mercato ortofrutticolo di Firenze: “Una festività povera, abbiamo registrato grandi vendite il venerdì e un po’ il sabato. Oggi siamo tornati alla tranquillità. Il tempo non ha aiutato le vendite”.

Gli articoli più venduti? “Fave, piselli, fagiolini e i carciofi che con l’esubero di prodotto si sono presentati con un prezzo conveniente. Si sono vendute abbastanza le fragole, ma non come avevamo previsto”.

Il pomodoro a grappolo dai 2 euro con origine italiana e olandese

Vediamo le quotazioni: “Fragole intorno a 4,50 euro il kg, piselli da Mondragone sui 4 euro, fave di origine locale a seconda della tipologia da 1,50 fino a 2,50 euro. Carciofi da 20 cent a capolino con il Tema per poi arrivare a 1/1,10 per il prodotto locale molto bello, ma in mezzo ci sta tanto. La merce sarda vede la più cara quotare 0,60/0,70 e il secondo taglio fermarsi a 0,30 euro. Gli asparagi quotano intorno ai 7 euro il kg con merce locale, dalla Sardegna e di importazione spagnola abbastanza cara“.

Aurelio Baccini

Capitolo pomodori: “Ho fatto oggi il primo scarico di grappolo olandese, inizio campagna per l’italiano. Siamo sui 2 euro. La vendita è lenta. Finora  è stata contraddistinta da Spagna e poca Italia, l’80% con la prima origine. La Sicilia si è specializzata su Ciliegino, Datterino, Merinda. I peperoni tengono un discreto livello intorno a 2,50 euro il kg, melanzane sono nel guado con prodotto caro e a buon mercato, siamo a 1,70 euro. Le zucchine quotano 1,50/2 euro. Un bel panorama di prezzi, ma ora serve il bel tempo per vendere”.

Arance, tempo di alternative al Tarocco che quota sempre sui 2 euro per i calibri più grandi

Sulle arance Baccini sottolinea che “siamo a fine stagione, si cercano alternative al Tarocco che quota sui 2 euro, con prodotto egiziano e spagnolo a circa 1,20 euro il kg, dall’emisfero sud si partirà tra 3/4 settimane. I meloni sono rappresentanti da prodotto dal Marocco sui 2 euro, poi l’italiano intorno ai  ma il divario di un euro non aiuta e soprattutto non c’è la temperature giusta. Angurie e meloni si vendono solo con il caldo”.

A Catanzaro buone vendite, fragole di Acconia a 10 euro il collo

L’imprenditore Palmino Rotundo, presidente Fedagro Catanzaro, commenta positivamente le vendite di Pasqua. “Noi abbiamo lavorato bene. Un buon risultato le fragole di Acconia che si vendono 10 euro la cassettina da 2,5 chili. Ha i suoi estimatori e si vende sotto ordinazione. Sono saporitissime. Si è poi venduto il prodotto di stagione come i finocchi a 0,50 euro il kg e i carciofi a 0,25 euro il capolino. Zucchine a 0,50 euro e i pomodori Pixel e a Grappolo siciliani a 1,50 il chilo. Il Ciliegino sale a 2 euro. Infine fave e piselli locali intorno a 1 euro il chilo”.

Palmino Rotuindo sulla destra al mercato di Catanzaro

Gli agrumi: “Ci sono le varietà primaverili, prodotto locale a 0,90/1 euro il chilo. Asparagi intorno a 5 euro e si sono venduti. Poi fagiolini piatti e Bobby”.

E’ tempo di cipolla rossa di Tropea da 1 a 1,80 euro il kg

La Calabria può vantare un prodotto di eccellenza come la cipolla di Tropea che inizia la campagna. “Ottimo prodotto. Senza bollino Igp si vende a 1 euro circa mentre la certificata da 1,50 a 1,80 euro il chilo“. Grandi attese per questo prodotto ben valorizzato dai calabresi. Chiudiamo con i meloni: “I siciliani retati da 2,20 a 2,50 euro il chilo”.

Grande abbondanza di limoni intorno a 1 euro

La borsa della spesa, servizio realizzato da Bmti e Italmercati, in collaborazione con Consumerismo No Profit, offre alcuni consigli dopo la rilevazione in alcuni mercati. Partiamo dai limoni che sono in crisi di vendita come si legge nel testo: “E’ presente un’alta disponibilità di limoni che presentano prezzi intorno a 1,20 euro. Molto richieste anche le fragole, la cui produzione, è stata particolarmente favorita dalle calde temperature delle ultime settimane conferendo al prodotto una qualità e una dolcezza particolarmente elevate. I prezzi variano da 5,50 euro il kg per la fragola della Basilicata fino a 4,50 euro/per la varietà campana“.

La conferma dei bassi prezzi dei carciofi

Sempre dalla borsa della spesa la conferma delle basse quotazioni dei carciofi: “Per quanto riguarda gli ortaggi, è aumentata la richiesta di carciofi e fave, utilizzati per diverse preparazioni tradizionali. L’aumento della domanda, però, non ha portato ad un aumento dei prezzi che, nel caso dei carciofi, si conferma stabile rispetto alla scorsa settimana. Nello specifico, il Violetto senza spine è intorno a 0,40 euro al pezzo mentre il Romanesco oscilla tra 0,80 e 1,00 euro al pezzo. Lo spinoso è intorno ai 0,50 euro al pezzo. Per le fave, invece, le temperature al di sopra della media che hanno caratterizzato il mese di marzo, ne hanno anticipato la campagna. L’aumento della domanda è stato pienamente soddisfatto dall’offerta e questo non ha causato un aumento del prezzo che, al contrario, si conferma leggermente inferiore alla media del periodo, intorno a 1,20 euro”. Infine le patate novelle con prezzi intorno a 0,90 euro il chilo.

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