Anche questa settimana si registrano prezzi alti per pomodori e zucchine nei mercati all'ingrosso. Sono in discesa, ma i prezzi restano spesso abbondantemente sopra i 2 euro il chilo. La varietà a grappolo anche con prodotto albanese e olandese è oltre i 2 euro e in alcune piazze sfiora e supera i 3.
Le quotazioni dei pomodori
Il pomodoro grappolo è presente di più origini accanto alla nazionale e tutte in gran parte superano i 2 euro il chilo. Vediamo alcune piazze. Firenze: 2,20 (Albania), Italia (3,30), Olanda (2,70); Torino: 1,80 (Albania), 2,40 (Italia), 2,70 (Olanda); Verona: 1,80 (Albania), 2,20 (Italia), 2,70 (Olanda). La varietà tondo rossa registra la presenza di prodotto dal Marocco da 1,20 a 2 euro il chilo.
Ciliegino verso i 5 e Datterino verso i 6 euro
Sopra i 3 e verso i 4 euro il chilo per il Piccadilly. Più in dettaglio: Bergamo (3,30 euro), Bologna (3,80), Cesena (4). Il Ciliegino quota spesso sopra i 4 euro e arriva anche ai 5 mentre il datterino può superare i 6 euro il chilo.
Anche le zucchine sopra i 2 euro
A Bologna il calibro medio (14/21) può quotare fino a 2,50 euro, qualche centesimo in più a Bergamo e Firenze mentre le zucchine più piccole (7/14) possono toccare, in alcuni mercati, anche i 3 euro il chilo. Infine lo zuccone (28+) può superare la quotazione di 1,50 euro il kg.
L'uva a valori sempre più alti
Continua, visto il poco prodotto, il rialzo dei prezzi. L'uva Italia extra quota 3,20 euro il chilo a Treviso. Si sale a 3,60 a Bergamo. Poi 3,30 a Padova, 3,50 Torino. La Pizzutella su valori simili. La senza semi bianca a Bologna 4 euro, a Firenze 5 e Milano 5,10 euro. La rosata viene quotata meno.
Arance la Navelina da Italia e Spagna con il calibro 6 sopra i 2 euro
Siamo all’inizio della campagna delle arance italiane. La navelina calibro 6 di buona qualità in alcuni mercati supera i 2 euro ma in media si situa tra 1,70/1,90 euro. C’è anche prodotto spagnolo con quotazioni minori. C’è ancora del prodotto sudafricano che quota intorno a un euro il chilo.
Clementine: i calibri grossi ben sopra i 2 euro, bergamotto da Calabria
Dalla Calabria, ma anche da Puglia e Basilicata, le clementine e in alcuni mercati il bergamotto calabrese che si vende intorno ai 2 euro il chilo. Le clementine comuni calabresi nei calibri più grossi (1 X) superano abbondantemente i 2 euro il chilo e in alcuni casi, secondo la qualità, arrivano ai 3 euro. Tengono anche i calibri più piccoli come il 4 che viene quotato in media 1,30/1,50 euro il chilo. Il prodotto spagnolo registra quotazioni sostenute: dai 2, 20 ai 3 euro il chilo.
Bene i limoni italiani primofiore
I limoni vedono la fine della campagna dall’emisfero sud con il prodotto del Sudafrica di varietà Eureka in discesa rispetto alle settimane scorse. Il Primofiore siciliano e spagnolo registra quotazioni sostenute e in alcune piazze si superano i 2 euro il chilo.
Lo Sfusato dalla Campania con il Costa d’Amalfi Igp supera i 3 euro il chilo. Infine Interdonato da Turchia da 1,20 a 1,60 euro il chilo.
Le quotazioni delle castagne
Le castagne alla rinfusa in sacchi da 5 kg quotano dai 4 ai 6 euro. Vediamo più nel dettaglio: Bologna 5,50; Firenze 4,30; Milano 4,50. Prezzi un po’ più alti per i marroni.
Funghi anche da Lituania e Romania
Nei mercati ci sono i Galletti dalla Lituania con prezzi che superano i 20 euro il chilo e secondo la qualità sfiorano i 30 euro. I porcini comuni medio grossi arrivano dalla Romania e quotano dai 20 ai 25 euro il chilo.
Nel mercato di Padova i locali Pioppini in vaschetta quotano 10 euro il chilo. I prataioli bianchi quotano dai 2,50 ai 3 euro il chilo. I Pleurotus possono quotare anche 4 euro il chilo.
Le quotazioni degli ortaggi del mercato di Lusia
Nel mercato di Lusia vi è un'ampia rappresentazione di stagione con valori simili agli altri mercati. Vi è prodotto locale e oltre gli ortaggi anche le mele con un quotazione prevalente di 0,80 euro il chilo e le pere del territorio da 1 a 1,80 euro.
Le quotazioni più in dettaglio. Per l’aglio in grappolo grande il prezzo è stabile a 4,20 euro mentre per quello in trecciale quotazioni variano tra 4,70 e 5,80 euro, con un prezzo prevalente di 4,70 euro. Infine la referenza a treccia lunga registra una quotazione costante a 6,30 euro.
Cavolfiori e cavoli
Ampia la scelta delle varietà. I Cavolfiori mezzani: da 0,60 a 2 euro il chilo; con un prevalente di 0,90 euro; l’arancione oscillante tra 2 e 2,50 euro; con prevalente di 2,00 euro. Il cavolfiore Romano e Rosso: variano rispettivamente da 1,20 a 1,80 euro e da 1,20 a 2,20 euro; con prevalenti di 1,20 e 1,50 euro.
Il Broccolo registra una quotazione media di 1,00 euro; si scende con il Cappuccio: da 0,30 a 0,80 euro; prevalente di 0,60 euro; per la varietà viola si sale a 1 euro. Ci sono anche i cavoli Verza, 0,60-1,20 euro, e il cavolo nero con quotazione stabile a 2,00 euro.
Le cipolle bianche e dorate: entrambe si attestano rispettivamente su 1,30 euro e 1,50 euro. Capitolo lattughe con la Cappuccia che varia da 1,80 a 2,50 euro; ma la quotazione prevalente è di 2,50; Sostenute la Gentile e le foglie di quercia entrambe con quotazione prevalente di 2,50 euro.
Zucchine e zucche
Come negli altri mercati il prezzo è sostenuto anche se si registra un'ampia oscillazione da 1,50 a 3,30 euro; prevalente di 2,50 euro. Tempo di zucche con le varietà Delica e Violine: tra 0,60 e 1 euro, simili i prezzi delle ornamentali tra 0,50 e 1 euro, ma con prevalenza di 0,50 euro.
Pomodori sopra i 2 euro, i peperoni oltre i 3
Stesso discorso, come per le zucchine, per i pomodori che seguono la tendenza nazionale. Il Cuore di bue varia da 1,70 a 2,30 euro ma il prevalente di 1,70 euro. Pomodoro lungo insalataro da 2,00 – 2,50 euro; prevalente di 2,50 euro. Infine i peperoni gialli e rossi con prezzi tra 3,00 e 3,30 euro; prevalente di 3,30 euro.
Le quotazioni dei radicchi
Il radicchio variegato di Lusia oscilla tra 1,70/2,80 euro; con prevalente di 2,00 euro. Le varietà tondo e rosso lungo: rispettivamente 1,50/2,20 euro e 1,80/2,20 euro; con prevalenza 1,90 e 1,80 euro.