Restano alti i prezzi di alcuni ortaggi con problemi di produzione e mancanza di disponibilità sul mercato. E' il buco produttivo dovuto alla difficoltà a programmare degli agricoltori a causa dei cambiamenti climatici.
Restano ancora sostenuti i prezzi dei pomodori che per il grappolo si registra la presenza sul mercato anche di prodotto da Olanda, Albania e Marocco. Le zucchine sono scese dai 3 euro di alcune settimane fa ma superano spesso i 2 euro il chilo. Sulla stessa scia le insalate come la varietà Gentile che quota 2,60 euro il chilo.
Cala, invece, il prezzo del cavolfiore poco sopra l'euro. Tengono bene come da previsione le uve, ultime quote di pesche che si vendono poco a causa del cambiamento delle temperature al nord. Naturalmente aumenta l'offerta di zucche per l'avvicinarsi di Halloween.
A Verona chiusura in anticipo per le produzioni locali
Andrea Bonizzi, responsabile qualità e listino prezzi del mercato di Verona, sintetizza il quadro delle dinamiche commerciali a myfruit.it. "Registriamo un inizio settimana con poco movimento. La produzione locale ha chiuso la stagione in anticipo. Una serie di giornate cupe e poco luminose hanno affrettato il ciclo finale di alcune colture".
Pomodori anche sopra i 4 euro, grappolo da Olanda, Albania e Marocco
Sui pomodori andiamo a vedere i prezzi su diversi mercati. Sostenute le quotazioni. Il grappolo di origine italiana al mercato di Firenze supera i 3 euro il kg, così come l'origine olandese ma non è a buon mercato neanche l'albanese che supera i 2 euro il chilo.
A Rimini l'origine italiana raggiunge i 3,90 euro. I tondi lisci rossi dal Marocco quotano in media sui 2 euro il chilo. La varietà Piccadilly sempre apprezzata, ricercata ma anche costosa. A Milano, Firenze, Rimini, Roma, Torino supera anche abbondantemente i 4 euro il chilo.
Zucchine ancora sostenute: arrivi da Fondi, Spagna e Sicilia
Ancora prezzi sostenuti per le zucchine, nonostante l'arrivo di merce da diverse zone. "Il prodotto locale, se di buona qualità e di pezzatura media (calibro 14/21), è venduto a circa 2,40 euro il chilo - spiega Bonizzi - mentre la merce proveniente dalla Spagna è leggermente più conveniente, intorno ai 2 euro. La produzione siciliana si attesta su prezzi compresi tra 2,40 e 2,50 euro il chilo".
Melanzane a poco più di un euro
Le melanzane ovali locali "sono vendute intorno a 1 euro il chilo per il formato in padella monostrato, mentre in cassa il prezzo scende a 0,60 euro il chilo. Le produzioni più fresche del Lazio e della Sicilia hanno prezzi compresi tra 1,20 e 1,40 euro il chilo".
Cetrioli stabili, in calo i cavolfiori
Il prezzo dei cetrioli locali rimane abbastanza stabile intorno a 0,60 euro il chilo, mentre in padella si sale a 0,80 euro. "La Sicilia propone cetrioli in monostrato a 1,10 euro, mentre sfusi scendono a 1 euro. In calo i cavolfiori: il coronato bianco locale da sei pezzi è quotato a 1,50 euro, mentre il prodotto nazionale scende a 1,30 euro".
Radicchi prezzi stabili e sostenuti, finocchi fino a 3 euro con l'extra
Il radicchio rosso tondo di Chioggia tiene a 2,30 euro il chilo, mentre il rosso lungo Treviso precoce si attesta a 2,50 euro. Il radicchio verde da campo è quotato a 1,40 euro al chilo. Per i finocchi di prima categoria, la Campania propone prodotti da dieci pezzi intorno ai 2,40-2,50 euro, mentre per quelli di categoria extra si arriva a 3 euro.
Peperoni a 2 euro, bene le zucche, fino a 2,60 l'insalata
"La stagione dei peperoni locali è al termine: i gialli sono venduti a 2 euro il chilo in padella, mentre il rosso costa 10 centesimi in più. Ben viva la stagione delle zucche: la Delica locale è quotata a 1 euro il chilo in cassa e a circa 0,65 euro in bins. Sono già disponibili anche le zucche di Halloween". L'insalata Gentile locale mantiene prezzi sostenuti e sopra i 2,60 euro il chilo per una padella da sei pezzi.
Le uve sempre bene
Le uve mantengono prezzi buoni: "La Bianca Italia a 2,10 euro, la Pizzutella e la Regina a 2 mente la Red Globe quota 2,10 il chilo". Per l'uva senza semi, si arriva fino a 3 euro per alcuni brand. Un anno molto buono per questo prodotto che in Puglia va letteralmente a ruba con gli agricoltori che fanno al sorveglianza notturna dei vigneti.
Agrumi: si vende il Miyagawa, clementine oltre 2 euro
Il Miyagawa è quotato 1,50 euro per il calibro 2, mentre il calibro 3 scende a 0,90 euro il chilo. Le uve mantengono prezzi buoni: la Bianca Italia a 2,10 euro, la Pizzutella e la Regina a 2 euro, e la Red Globe a 2,10 euro. Per l'uva senza semi, si arriva fino a 3 euro per alcuni brand.
Le clementine di calibro 1 sono quotate a 2,50 euro al chilo, mentre con il calibro 5 si scende intorno all'euro. C'è prodotto dalla Spagna con calibro 2 a 2.40/2.50 euro il chilo. C'è movimento sui limoni dopo il dominio estero. In vendita le varietà primofiore, verdello e bianchetto di origine siciliana; l'interdonato sempre siciliano quota 1,60 euro il chilo. L'origine spagnola offre quotazioni simili. Brusca discesa per quella sudafricana con la varietà Eureka che ha perso più di un euro il chilo e ora quota a 1,30 euro.
Pesche e fragole: scarsa domanda
Le ultime pesche spagnole e siciliane stanno incontrando difficoltà nel mercato a causa delle condizioni climatiche non favorevoli. Rispetto all'anno scorso con un bel finale di stagione ora si fa fatica a vendere e le quotazioni sono in calo. I fichidindia bastardoni di calibro 12 sono quotati a 2,80 euro, mentre il calibro 18 scende a 1,45 euro il chilo. Le fragole locali sono vendute a prezzi compresi tra 5 e 6 euro al chilo, con difficoltà sia nella produzione che nella vendita.