04 marzo 2024

Eccessi: lumache nella verdura? Stop al bio nella mensa scolastica

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Vermi e lumache sull’insalata mandano nel panico il circolo di qualità, composto da rappresentanti di genitori e della scuola, di un istituto primario del milanese. La scoperta della fauna terrestre nel cibo della mensa scolastica ha portato ad una dura reazione. Leggiamo da una fonte legata al mondo dell’istruzione ovvero OrizzonteScuola.it: “Il prodotto è stato ritirato e, su suggerimento della società incaricata del controllo di qualità (Iisg), il circolo di qualità ha deciso di sostituire la lattuga distribuita fino ad ora con un’insalata di tipologia diversa o con prodotti non biologici in quei periodi dell’anno durante i quali è rilevata una maggiore presenza di infestanti“.

Una decisione che può essere legittimamente interpretata come eccessiva visto che basterebbe pulire con attenzione l’insalata. Operazione che è stata fatta sottolineano, dopo le contestazioni anche su Facebook della dirigente scolastica, i responsabili della società: “Il lavaggio avviene esclusivamente in maniera manuale e il controllo è demandato all’attenzione visiva dell’operatore”. Una banale ma importante disattenzione del personale.

Ma perché rinunciare aun cibo più salutare?

Il cibo biologico per la gran parte del suo ciclo produttivo   fa a meno di trattamenti chimici quindi è più salutare. Nonostante un forte miglioramento delle coltivazioni convenzionali, pensiamo anche al residuo zero,  è un dato importante l’assenza di trattamenti chimici in campo. Sorge, quindi, spontaneo l’interrogativo: perché non investire con più tempo sul controllo che rinunciare all’insalata biologica?

In Italia sono 1.400 le mense scolastiche bio

In Italia il ministero dell’Agricoltura finanzia le mense scolastiche biologiche e secondo i censimenti delle associazioni biologiche sono 1.400 le mense dedicate. Negli ultimi quindici anni sono cresciute a doppia cifra mentre la prima in assoluto risale al lontano 1986. Quasi 40 anni fa a Cesena.

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