27 marzo 2024

Fallimento mercato Napoli? Il Comune promette il risanamento

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Nei giorni scorsi i grossisti napoletani sono sfilati in corteo con i loro camion e furgoni lungo le strade della città. Inedita forma di protesta per attirare l’attenzione sulla condizione di crisi finanziaria del mercato ortofrutticolo. A rischio fallimento. Si aspettava la sentenza del tribunale sul concordato preventivo. E’ arrivata e l’esito non soddisfa, ma il Comune promette in ogni caso di risanare il Caan. L’amministrazione, quindi, promette interventi ma manca l’interlocuzione con i rappresentanti delle imprese che nei giorni scorsi hanno manifestato e sono pronti ad altre azioni di protesta affinché vengano coinvolti.

La sentenza

Il tribunale di Nola, per la precisione la II sezione civile e l’ ufficio procedure concorsuali,  ha emesso la sentenza relativa all’istanza avanzata da J-Invest, il creditore finanziario.  In sostanza si  dichiara la risoluzione del concordato preventivo della società Centro agroalimentare di Napoli Scpa.

Non era questo l’esito che si aspettava e l’amministrazione comunale lo scrive in un comunicato stampa: “La sentenza – benché si auspicasse un provvedimento di natura diversa – non coglie impreparati“.

Lavoro per 2.500 famiglie

C’è un piano alternativo. “Già da tempo, infatti, l’amministrazione comunale, in qualità di socio di maggioranza, in sinergia con il management, sta lavorando a una soluzione alternativa per mettere la parola fine all’annosa crisi economico-finanziaria del Caan. Il primo mercato all’ingrosso del sud Italia, infatti, nonostante la situazione debitoria con le banche risalente alla fase di start up, produce utili e dà lavoro ad oltre 2.500 famiglie considerando anche l’indotto”. Un bene economico che non si può rottamare.

La promessa: “Completo risanamento”

L’amministrazione, quindi, “conferma grande attenzione per le sorti del Caan, non solo per le ricadute economiche, ma anche perché costituisce un importante presidio di legalità sul territorio. Il Comune di Napoli continuerà a perseguire il completo risanamento dell’azienda, in piena sinergia anche con le organizzazioni sindacali con le quali, da sempre, c’è un fitto e costruttivo dialogo”.

A palazzo San Giacomo, sede dell’ente locale, nei giorni scorsi si sono attivati i rappresentanti sindacali delle aziende:  gli avvocati Ilaria Renna per Aican Fedagro Campania e Carmine d’Orazio per Assomercati Campania New Group.

L’intervento del consigliere Massimo Cilenti

Sul tema è molto attivo è il consigliere comunale, Massimo Cilenti, che ha diffuso una nota. “All’indomani della sentenza del Tribunale di Nola relativa alla risoluzione del concordato preventivo della società Centro agroalimentare di Napoli (Caan) è necessario, al di là delle buone intenzioni dell’amministrazione comunale, procedere con fatti concreti e chiarire quali poste in bilancio sono previste per l’effettivo risanamento dell’azienda”.

Il politico auspica: “Un confronto urgente con gli imprenditori e con i lavoratori per definire una via d’uscita per il più grande mercato agroalimentare del sud Italia. È da condividere inoltre la scelta di mantenere la governance pubblica del Caan, ma servono soluzioni concrete sulle risorse disponibili e sulla nomina del nuovo management. In questo senso senso – ha concluso – appaiono ancora più urgenti le richieste contenute nell’ordine del giorno, presentato insieme al consigliere Antonio Bassolino, che prevedono una serie di azioni necessarie e utili al rilancio del Caan, tutelando contestualmente tutto il personale interno ed esterno impegnato nelle attività del centro e gli interessi degli imprenditori che operano nel mercato”.

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