Michel-Édouard Leclerc, Ceo della catena francese E.Leclerc, sta affrontando un'ondata di proteste su Instagram e TikTok: gli utenti hanno postato un numero massiccio di emoji di fragole per denunciare la vendita di questo frutto in inverno nei suoi negozi.
Le critiche si concentrano sull'importazione di fragole fuori stagione, ritenuta dannosa per l'agricoltura francese e per il clima.
Leclerc ha risposto ironizzando, spiegando che le fragole invernali rappresentano meno dell'1% delle vendite di frutta e verdura, principalmente per usi specifici come la pasticceria.
Allo stesso tempo, però, altre catene, come Intermarché e Netto, hanno smesso di importare fragole in inverno privilegiando la frutta francese di stagione per sostenere i produttori locali e ridurre l'impatto ambientale.
Il dibattito evidenzia la crescente tensione tra pratiche commerciali, questioni climatiche e difesa dell'agricoltura francese.
Ma, di fatto, Leclerc da rivenditore si adatta alla domanda dei clienti. Se non ci fosse nessuno a comprare fragole in inverno, non ne terrebbe sugli scaffali. Quanto a Intermarché e Netto, anche loro pensano al business, ma curando l'immagine e prendendo posizione su un tema di attualità. Il tutto con l'obiettivo di acquisire nuovi clienti.
Da una parte il potere d'acquisto, dall'altra l'opinione pubblica: chi avrà ragione?