myfruit

12 ottobre 2024

Fruit Attraction in tre parole: un vero successo

400

Negli scorsi tre giorni sono stati scritti fiumi di parole per descrivere la 16esima edizione di Fruit Attraction (leggi il nostro pezzo a commento del primo giorno). Oggi, a manifestazione conclusa, ne bastano tre: un vero successo. 

Tre sono anche le (quasi) certezze che myfruit.it si porta a casa: il salone di Madrid crescerà ancora, quello di Berlino non è in pericolo, il settore dell'ortofrutta, seppur vessato da cambiamenti climatici, complicazioni logistiche, costi, è un settore a cui non mancano il desiderio di confrontarsi, di innovarsi e di investire.

Ora lasciamo la parola agli operatori e vediamo chi si è aggiudicato i Best stand awards. Appuntamento alla prossima edizione di Fruit Attraction, dal 30 settembre al 2 ottobre 2025. Sempre a Madrid.

I commenti della collettiva Cso Italy

"Fruit Attraction ha confermato il suo trend di crescita, lo deduco soprattutto dalla soddisfazione dei nostri operatori - ha commentato Paolo Bruni, presidente di Cso Italy - La soddisfazione è unanime".

"Un evento più importante, fattibile anche in giornata - ha rilevato Mauro Laghi, direttore generale Alegra - La logistica e le infrastrutture della capitale spagnola giocano un ruolo chiave, così come il periodo in cui si svolge. Tanto che durante la fiera si prendono decisioni importanti a livello commerciale. Qui espongono tutti, compresa la Gdo, quindi si incontrano tutti i player interessanti”.

“Abbiamo incontrato i buyer delle catene europee e italiane, quelli che contano - ha confermato Ernesto Fornari, direttore generale Gruppo Apofruit - Nei primi due giorni avevamo già incontrato tutti quelli che dovevamo incontrare. Stiamo prendendo le nostre decisioni perché questa è la fiera oggi”.

 “Una fiera decisamente importante per il nostro Gruppo, dinamica, frizzante - ha sottolineato Matteo Mazzoni, direttore commerciale Gruppo Mazzon - Fruit Attraction si è confermata strepitosa”.



"Abbiamo registrato una grande affluenza di operatori da tutta Europa, dal Sud e dal Nord America - ha riferito Gabriele Ferri, direttore generale Naturitalia: Ma soprattutto gli appuntamenti programmati si sono svolti con soddisfazione, quindi Fruit Attraction si è svolta in maniera egregia. Un particolare interesse per i nostri kiwi, ma anche un recupero delle pere".


"Ottima fiera, ottimo business verso l’Emisfero Sud - ha precisato Luis Clementi del Gruppo F.lli Clementi: Molto interesse per le mele, la cui produzione in Brasile sta calando. In particolare le novità Samboa e Crimson Snow si sono rivelate di sicuro impatto. Bene anche il kiwi sia Dorì che Kikoka”.

“La riflessione sull’aspetto commerciale si chiude con una battuta, la fiera è andata benissimo. Ma vorrei dire qualcosa di diverso - ha argomentato Patrizio Neri, presidente Jingold - A Madrid abbiamo toccato con mano la capacità progettuale ed esportativa della Spagna che vale due volte e mezzo l’export italiano. Si vede che la Spagna è compatta a sviluppare questa fiera, cosa che ancora noi in Italia non abbiamo capito”.

"Rimane una fiera eccezionale per presenza e qualità - ha aggiunto Vincenzo Finelli, direttore generale Orogel - Il periodo è perfetto per programmare la campagna dei prodotti invernali, come il kiwi ma abbiamo riscontrato interesse anche per frutti estivi come le susine”.

"Affluenza impressionante - ha concordato Antonio Zani, responsabile commerciale Italia di GranFrutta Zani - Fiera più importante per periodo, luogo e affluenza. Abbiamo incontrato tanti clienti, in particolare molti dall'Emisfero Sud. Avevamo fissato tanti appuntamenti e sono stati rispettati tutti. Sono venuti tutti”.

“Una fiera molto positiva con una qualità degli incontri molto buona - ha sintetizzato Alessandro Zampagna, direttore di Origine Group. Senza nulla togliere agli altri, mi sembra sulla strada per diventare la fiera leader per il nostro settore”.

“Abbiamo il prodotto, siamo tornati in pista e dunque proprio Fruit Attraction ha rappresentato un trampolino di lancio importante per le nostre pere - ha spiegato Federica Scinocca, export manager Opera - La fiera cade nel momento giusto, quando si possono fare i programmi con i clienti e a Madrid li abbiamo incontrati. La fiera spagnola attira tanti visitatori di profilo alto, per questo è un appuntamento imperdibile”.

“La fiera è esplosa di anno in anno - ha ricordato Paolo Pari, direttore di Almaverde Bio - Quest’anno abbiamo avuto una presenza ancora più forte di buyer, anche italiani. I motivi del successo stanno nel periodo azzeccato, nella facilità logistica, nella posizione acquisita dalla Spagna nel nostro settore a livello internazionale. Al biologico, il settore di cui mi occupo da lunghi anni, serve oggi un’offerta più dinamica e differenziata in accordo con i distributori”.



“La fiera è stata sicuramente positiva, probabilmente oltre le aspettative - ha analizzato Riccardo Martini, Ceo Dcs Tramaco - E’ una fiera ancora in crescita a cui non si potrà mancare anche nei prossimi anni. Per la logistica cade nel periodo ideale ovvero all’inizio della stagione delle spedizioni via mare dei principali prodotti italiani come le mele e i kiwi. Senza nulla togliere ad altre fiere pure valide, Fruit Attraction ha il vantaggio competitivo di svolgersi nel periodo più appropriato”.

"E' stata un’edizione positiva per noi - ha concluso Federico Stanzani, direttore commerciale Civ - Questo evento ci ha offerto un’eccellente opportunità per rafforzare il nostro impegno costante verso l’innovazione e la sostenibilità. La nostra attenzione allo sviluppo di nuove varietà vegetali, sempre più resistenti e rispondenti alle esigenze del mercato, è fondamentale, ed è stato importante condividerle con i nostri partner consolidati e con nuovi contatti”.

La voce dell'Italian Fruit Village

"L'edizione 2024 di Fruit Attraction ha visto una partecipazione straordinaria, con una massiccia presenza di operatori del settore e un ampliamento dello spazio espositivo in collaborazione con Ice - ha riassunto Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus - Abbiamo accolto oltre 20 organizzazioni di produttori, con una forte attenzione ai prodotti biologici. La visita del ministro Francesco Lollobrigida, accompagnato dall’ambasciatore, ha rappresentato un momento importante per valorizzare le eccellenze italiane e accogliere le proposte dei produttori".


Con questo successo - ha continuato Gennaro Velardo, vicepresidente del Consorzio Edamus - chiudiamo il 2024 e ci proiettiamo verso i grandi appuntamenti del 2025, come Fruit Logistica, Biofach, TuttoFood Milano, Macfrut e molti altri eventi internazionali". 


Chi si è aggiudicato Innovation Hub Awards

Un totale di nove prodotti e servizi ortofrutticoli hanno partecipato agli Innovation Hub Awards. Una giuria qualificata ha deciso di assegnare il premio Fresh produce all'azienda Rijk Zwaan Iberica il premio F&V Industry è andato invece a Agerpix Technologies e nella categoria Sostenibilità e azioni di impegno, il vincitore è stato Talleres Daumer. Ai vincitori un premio di duemila euro ciascuno.

Rijk Zwaan Iberica ha presentato Orange Sunglow, l'anguria dolce e gustosa caratterizzata dal colore arancione, succosità e consistenza croccante. Una scelta ideale per macedonie e piatti gourmet.

Agerpix Technologies ha vinto con il prodotto Aicrop, un motore di informazione privato che integra dati ufficiali e aggiornati del settore agricolo con le informazioni interne di ogni azienda. La sua capacità di elaborare il linguaggio naturale facilita il processo decisionale, offrendo soluzioni accurate e personalizzate che migliorano la pianificazione e massimizzano l'efficienza operativa in agricoltura.

Infine Talleres Daumer ha presentato Daumar Zero, una tecnologia all'avanguardia nei suoi contenitori monomateriale in polietilene che, senza modificarne la riciclabilità o le caratteristiche meccaniche, consente loro di scomparire in meno di 24 mesi in modo sicuro e senza lasciare tossine o microplastiche.

I vincitori dei Best stand awards

Una giuria composta da Esther Sánchez Lastra di Esl interior design ed ex preside della Coddim, la scuola ufficiale di interior designer e decoratori di Madrid; Juan López-Asiaín, direttore del dipartimento tecnico del consiglio generale di architettura tecnica spagnolo; Manuel Escoda, consulente di comunicazione e marketing specializzato nel settore ortofrutticolo; Alfonso Barajas, scenografo e interior designer; Sofía Alonso, responsabile del design fieristico di Ifema Madrid e Juan Ramón Nieto, coordinatore creativo di Ifema Madrid ha assegnato i premi per i migliori stand. 

Tre le categorie: paesi e regioni, aziende e comunità autonome e istituzioni, evidenziando l'estetica e l'allestimento presentati dagli espositori. 

I vincitori per la prima categoria sono Holland Fresh Group, Ecuador e Brasile; per la seconda Fontestad, Total Products e Mercajara e per l'ultima Xunta De Galicia, Diputacion de Alicante e Ports of Spain. Rwandafresh ha ricevuto una menzione speciale.

Potrebbe interessarti anche