Parole positive per il programma dedicato alla frutta nelle scuole.
"Un bando pubblicato con ampio anticipo rispetto alle passate edizioni è la premessa giusta per una gestione ottimale del programma Frutta nelle scuole, che mira a promuovere il consumo di frutta fra gli alunni nelle scuole primarie valorizzando nel contempo l’eccellenza delle nostre produzioni ortofrutticole”. Parole del vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative, Davide Vernocchi, che commenta positivamente la pubblicazione da parte del ministero dell'Agricoltura del nuovo bando per la fornitura e la distribuzione di frutta nelle scuole.
Gestione migliore del programma
“Esprimiamo il nostro pieno apprezzamento per la scelta attuata dal ministero di pubblicare il bando con diversi mesi in anticipo rispetto alle precedenti edizioni. L’uscita in tempo utile del bando – prosegue Vernocchi – consentirà sia alle imprese che agli istituti scolastici una migliore gestione del programma, a partire dalla selezione dei prodotti ortofrutticoli da distribuire, il tutto nell’ottica di una maggiore attenzione alla stagionalità, alla qualità, e al rapporto con il territorio".
"È opportuno sottolineare - conclude il vicepresidente Vernocchi – l’importanza degli obiettivi di educazione alimentare delineati nel bando, che si rivolgono ai bambini di un'età particolarmente delicata, quella compresa tra i 5 e i 10 anni, e che, a causa dei ritardi accumulati in passato, non è mai stata adeguatamente raggiunta”.
La nota di Coldiretti
L'associazione di categoria in una nota: "Meno della metà dei bambini italiani consuma frutta quotidianamente (45%), e la percentuale scende al 31% per le verdure. L’avvio del nuovo bando per la promozione della frutta nelle scuole è quindi un passo fondamentale per invertire questa tendenza e tutelare la salute delle giovani generazioni. È quanto dichiara Coldiretti, esprimendo soddisfazione per la pubblicazione di una misura che quest’anno presenta significativi elementi di miglioramento per garantire l’efficacia nelle scuole coinvolte".
Fonte: Confcooperative e Coldiretti