08 settembre 2013

Google “adotta” pistacchi e nocciole

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Meno junk food, più cibo salutare. Questa la decisione della dirigenza Google per la “dieta” dei propri dipendenti. Già da qualche tempo, infatti, nella sede newyorkese del colosso del web, fondato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, sono stati immessi nei distributori automatici pistacchi e nocciole, mentre sono stati “mascherati” in contenitori più opachi i cioccolatini e i prodotti meno salutari. Risultato: dopo sole 7 settimane, i duemila dipendenti hanno ingerito a testa 9 pacchetti in meno di cioccolatini colorati, tutto a vantaggio di pistacchi, nocciole e, naturalmente, della loro salute. E’ stato inoltre calcolato che gli stessi dipendenti abbiano consumato un totale di 3,1 milioni di calorie in meno. A confermare il tutto Laszlo Bock, vicepresidente di People Operations, gruppo che monitora le questioni relative alle risorse umane di Google. Il colosso del web ha infatti deciso di prendersi cura anche della salute dei propri dipendenti, dal momento che si erano presentati casi di minore concentrazione e di danni alla salute. Già in passato, questa strategia aveva dimostrato di funzionare: per spingere i propri dipendenti a consumare più acqua, Google aveva posizionato le bottigliette dietro un vetro trasparente, in una posizione facilmente visibile. Le bibite, invece, erano state sistemate in basso e dietro un supporto opaco. In poche settimane il consumo di acqua era aumentato del 47%.

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