12 settembre 2013

I bambini, target pubblicitario di primo piano per il mondo delle mele

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L’obesità infantile è considerata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) una vera “silente epidemia globale”. Recentemente, secondo un’indagine presentata a Milano all’Ufficio Regionale Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo si conterebbero 300 milioni di persone obese, 4% delle quali sono bambini che vivono in Europa. E il primo posto per numero di bambini obesi spetta, purtroppo, proprio all’Italia: il 23% dei bambini italiani è in sovrappeso ed oltre il 12% è obeso.

Sono molte le operazioni messe in campo nel corso degli ultimi anni da molte aziende produttrici di mele proprio per attirare l’attenzione dei più piccoli, ovviamente con la complicità imprescindibile dei loro genitori.

Pink Lady®, con un accordo con Disney, ha creato a inizio 2012 una gamma ad hoc, PinKids®, che utilizza nelle confezioni simboli come Topolino e Minnie. Ma non si possono non citare l’albero antropomorfo delle mele Marlene® prodotte da VOG, il mondo di Crocville di Mela Val Venosta, il cagnolino Kumash, che insieme ad una bimba di 5 anni, sono protagonisti del nuovo spot televisivo di Melinda. E ancora Sana Kids, la piattaforma multisettore creata da Salamanca Design & Co – Div. Design Kids per Sana, la fiera dedicata al biologico che si è appena conclusa a Bologna, che ha tra gli obiettivi principali quello di promuovere e valorizzare il concetto di sostenibilità per l’infanzia: anche quest’anno, tra i principali partner La Trentina con il progetto Mela-tools, basato sugli stili di vita attuali e su occasioni, momenti e attività che accompagnano il consumo quotidiano della mela.

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