"Al mercato si vende soprattutto il prodotto di qualità, quello medio e di qualità più bassa prende la via dei supermercati. Per la ristorazione e la pasticceria il livello richiesto è più alto". Parole di Umberto Maffioletti della ditta Arrigoni Chiara, operatore storico del mercato ortofrutticolo di Milano e gran conoscitore dei berries che offre a myfruit.it il quadro delle dinamiche commerciali tra quotazioni e origine del prodotto.
Con una premessa generale: "Il prodotto non manca e la domanda è dettata spesso dal clima".
Ampia forbice sui lamponi da 10 fino a 20 euro
Umberto scatta la fotografia sui lamponi al mercato. "Quotazioni da 10/12 euro fino a massimo 18/20 secondo qualità e varietà. Abbiamo più provenienze Italia, Spagna, Portogallo, Marocco e Olanda. Sul prodotto nazionale c'è origine da Sud e Nord con un ventaglio dai 10 ai 15 euro secondo la varietà per il collo da un chillo. L'origine Marocco si situa sui 12/13 euro, si sale con il Portogallo con prezzi da 14/15 a 16 euro. Simile la Spagna mentre abbiamo a 15/16 euro il prodotto olandese dove hanno poca produzione".
I mirtilli dall'emisfero sud: Perù e Zimbabwe
"Siamo dall'altra parte del mondo" sintetizza l'imprenditore lombardo "prodotto dal Perù, meno dall'Argentina, io non lo tratto, di qualità inferiore e dove si va al risparmio e poi c'è merce da Zimbabwe e Sudafrica. Le quotazioni vanno dai 15/16 euro fino ai 18 il chilo secondo qualità e varietà".
More con Messico e Italia
Verso l'emisfero sud anche con le more e il prodotto messicano "con una forbice di prezzo dai 18 ai 20 euro. Si scende quando la qualità non va bene. C'è prodotto dall'Italia dai 16 ai 18 euro il chilo e dai 12 ai 15 con qualità inferiore. Sta andando a terminare il prodotto del Nord mentre al Sud c'è merce programmata da Sicilia e Calabria".
Ribes italiano fino a gennaio
In questo periodo "c'è soprattutto ribes rosso conservato italiano. Le quotazioni partono dai 16 euro per l'italiano, poi c'è anche prodotto olandese un po' più caro, sui 18 euro. Il prodotto cileno non arriva prima di febbraio marzo e si va avanti con la merce nazionale fino a gennaio".
Fragole italiane, olandesi e dal Belgio
Sulle fragole c'è "prodotto nazionale di montagna ma con poco appeal perché molto chiaro, ha perso colore e c'è poca richiesta. Le quotazioni sono sui 7/10 euro per due chili. La merce di Verona quota 7,50/8 euro il chilo mentre si sale un po' con l'origine olandese e belga dove coltivano varietà top di gamma che in Italia sono poco presenti e soprattutto in altri periodi dell'anno. Poi tra qualche settimana inizia la produzione di Marsala in Sicilia, piante programmate in Basilicata e poi Salerno".
Le fragoline? "In questo periodo è molto altalenante e viene difficile individuare una quotazione".