24 febbraio 2022

Ingrosso: si sbloccano Fondi, Sicilia, Puglia, Basilicata

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Attenzione a non farsi troppe illusioni sulla protesta dei camionisti. Il flusso di merci verso i mercati all'ingrosso da sud è ripreso e sta riprendendo, ma è così alta la rabbia, anche per fattori oggettivi, che è quasi scontato aspettarsi altre fiammate ribelli nelle prossime settimane. Lo scenario nazionale e internazionale non è confortante.

Al Mof di Fondi si riprende a caricare

Al Mof di Fondi  il rappresentante di Fedagro e Asso Mercati, Gianpaolo Forcina, dice a myfruit.it: “Dopo una lunga riunione con tutte le associazioni di categoria gli autotrasportatori hanno deciso di togliere il blocco che avevano fatto tra Fondi e l'Agro Pontino. Stava diventando più uno sciopero del nostro territorio che di livello nazionale. Non si caricava a Fondi e arrivava la merce spagnola, con un chiaro doppio svantaggio“. Un effetto spiazzamento, per questo a Fondi: “Si sta riprendendo con il normale caricamento della merce“. Tutto a posto? Non proprio perché i camionisti sono pronti a riprendere l'agitazione.

Verso la normalità a Firenze

A Firenze Aurelio Baccini, vicesegretario nazionale di Fedagro, conferma il quadro della situazione: “Da domenica non riceviamo la merce dalla Sicilia mentre la consegna di martedì è saltata da Puglia e Basilicata e da ieri (mercoledì, ndr) non abbiamo ricevuto Fondi. Insieme a tutte le altre regioni, quindi si è iniziato ad avvertire un discreto vuoto di merce. Soprattutto le verdure. Mi hanno detto che dalla Sicilia tentano di partire questa notte per la consegna di sabato. Qualcosa si sta muovendo. Fondi consegnerà stanotte. Sembra che la situazione si sta sbloccando”. Non sono anni felici tra Covid, guerra e inflazione. Questa resta preoccupante come sottolineano i rappresentanti dei grossisti: i prezzi nei prossimi due mesi potranno salire alle stelle.

A Torino sono mancati gli ortaggi e un po' di fragole, ma dalla Spagna…

Nella capitale piemontese Giancarlo Gianusso, agronomo dell’ufficio qualità e logistica del Caat, osserva: “C’è mancanza di prodotto da quelle regioni in cui è attivo lo sciopero degli autotrasportatori – Sicilia, Puglia, Calabria -, mancano melanzane, zucchine, cetrioli, pomodori, peperoni, prezzemolo e anche un po' le fragola dalla Basilicata. Sono, invece, arrivati i carciofi dalla Sardegna via nave. Questa la mappa nazionale, ma passa lo straniero: “Dalla Spagna arrivano gli ortaggi e le fragole“. Dalla Sardegna sono partiti i carciofi, ma in entrata si sono verificati problemi nell'isola? “La merce sta arrivando, c’è stato qualche problemino nei giorni scorsi ma ora è tutto risolto”. Passiamo a Genova, con la fotografia scattata dal vice direttore, responsabile prezzi e qualità, Nino Testini: “La situazione non è omogenea, dal nord non ci sono problemi, dal sud arriva poco”.

Tutto bloccato anche in Calabria: “Tutta la Sicilia, poi  da noi,  in Basilicata e fino a Pagani. Ma è arrivata la sospensione dello sciopero e domani si riprende a lavorare”. Parole di Palmino Rotundo da Catanzaro e presidente Fedagro locale. Stesso problema a Bari dove Pino Lucatorto conferma il blocco di questi giorni, l'evoluzione ma pure un probabile problema: “L'abbondanza di prodotti raccolti da giorni e qualitativamente non validi”.

Le tensioni di Milano rimbalzano a Roma

Ieri abbiamo riportato la dura critica dei grossisti milanesi al presidente di SogeMI, Cesare Ferrero. Interviene Fabio Massimo Pallottini, presidente Italmercati, a nome dell'associazione con una nota pubblicata sul sito Internet di Italmercati: “Abbiamo letto con rammarico le critiche che AGO Fedrago ha rivolto al presidente di SogeMI, Cesare Ferrero. In un contesto di doveroso dibattito e libertà di confronto, ci sembra opportuno che sia anche messo in risalto il grande lavoro che Ferrero ha fatto in questi anni, avviando concretamente il progetto del Nuovo Mercato di Milano grazie ad importanti finanziamenti”.

Si bilancia la critica dei grossisti. “Un obiettivo che, peraltro, è stato a lungo fallito e che invece il presidente di SogeMi sta ottenendo grazie alla stretta collaborazione con il sindaco Sala che ha così dimostrato di credere nel progetto di grande sviluppo del mercato all’Ingrosso di Milano, riferimento fondamentale per tutta la filiera agroalimentare del Paese”.

I rapporti con Fedagro e l'invito al confronto

Il presidente Pallottini prosegue: “A livello nazionale con Fedagro abbiamo consolidato in questi anni un rapporto costruttivo di confronto e progettualità comune. Sarebbe auspicabile che anche a Milano si potesse seguire lo stesso percorso, evitando attacchi sul piano personale e rilanciando così un dialogo proficuo tra gli operatori grossisti e il presidente di Sogemi. Come Italmercati siamo a disposizione per creare le occasioni di confronto che garantiscano la più ampia collaborazione e un dibattito sereno tra tutti i protagonisti del rilancio del Mercato di Milano”.

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