Frutta a guscio ed essiccata

31 maggio 2024

La filiera delle nocciole Ferrero tracciabile al 90%

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La filiera della nocciola tracciabile al 90%, la mappatura satellitare per aumentare la tracciabilità del cacao fino all’azienda agricola, il 90,7% degli imballaggi progettato per essere riciclabile, riutilizzabile o compostabile, consumi idrici ridotti del 20% negli ultimi cinque anni. Sono i principali progressi emersi dal 15esimo rapporto di sostenibilità del gruppo Ferrero, relativo all’esercizio 2022-23.

Passi in avanti

Il rapporto mostra i passi in avanti compiuti dal gruppo dolciario di Alba nell’ambito dei quattro pilastri fondamentali: protezione dell’ambiente, approvvigionamento responsabile delle materie prime, promozione del consumo responsabile e valorizzazione delle persone, mettendo in evidenza il focus sulla promozione di una maggiore trasparenza lungo la catena di fornitura dei propri ingredienti chiave.

“Il gruppo Ferrero riconosce il ruolo cruciale che l’azienda svolge nella protezione dell’ambiente per le generazioni future. Abbiamo riconfermato con impegni concreti che la sostenibilità è parte integrante della strategia di lungo termine di Ferrero – ha commentato Giovanni Ferrero, executive chairman del gruppo – Tutti i quattro pilastri del nostro framework di sostenibilità guidano ogni decisione strategica che prendiamo. Mentre il gruppo cresce e diversifica il suo portafoglio, continuiamo a valorizzare le nostre partnership di lungo periodo, in particolare quelle dedicate alle comunità in cui operiamo e dove ci approvvigioniamo di materie prime. Crediamo nell’importanza di queste partnership per compiere i progressi, far avanzare l’agenda sociale e ambientale del settore e creare valore per la società”.

La filiera delle nocciole quasi tutta tracciabile

Nella filiera delle nocciole, Ferrero ha raggiunto il 90% di tracciabilità, con un notevole incremento dal 79% dell’esercizio 2021/22, grazie alla continua collaborazione con agricoltori, fornitori, istituzioni, università e centri di ricerca per promuovere pratiche agricole sostenibili. In collaborazione con i partner presenti sul territorio, Ferrero ha inoltre contribuito ad affrontare sfide complesse presenti lungo la catena del valore, quali deforestazione, nelle aree in cui il gruppo si rifornisce dei propri ingredienti. Ad esempio, adottando mappature satellitari per aiutare ad aumentare la tracciabilità del cacao a livello di azienda agricola, che ha raggiunto il 93% nel 2022/23. Oltre ad operare a tutto campo con tecnologie all’avanguardia, Ferrero è membro di lunga data della World cocoa foundation (WCF) e della International cocoa initiative (ICI).

Sostenibilità sociale

Sul fronte del contrasto delle cause del lavoro minorile e del lavoro forzato, Ferrero continua a collaborare con Save the Children, che opera in 65 comunità nella regione Haut-Sassandra della Costa d’Avorio, uno dei principali Paesi di approvvigionamento del cacao, raggiungendo oltre 18mila persone. Ha inoltre all’attivo collaborazioni con la Earthworm Foundation e l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), rispettivamente lungo le catene di fornitura dell’olio di palma e delle nocciole, per contribuire a supportare pratiche di lavoro responsabili.

L’impegno del gruppo di Alba riguarda anche il packaging: il 90,7% degli imballaggi è ora progettato per essere riciclabile, riutilizzabile o compostabile, in aumento dall’88,5% rispetto al 2021/22. I consumi idrici degli stabilimenti sono stati ridotti del 20%, grazie a iniziative di riduzione e riutilizzo, rispetto all’anno di riferimento 2017/18 e del -9,6% rispetto al 2021/2022. Infine il progetto Kinder Joy of moving che ha coinvolto oltre 60 milioni di bambini dal suo lancio nel 2005, di cui 3,4 milioni nel solo 2022/23.

Fonte: Ferrero

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