Logistica e Trasporti

18 luglio 2024

La merce non si ferma, parola di Pompeo

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"Navigare è necessario, vivere no". 

Queste le parole di Pompeo, 106 a.C, con cui il responsabile dell'approvvigionamento alimentare di Roma - che aveva poteri straordinari sulla produzione agricola dell'area mediterranea - metteva in guardia i soldati che non volevano solcare il mare durante una tempesta, per portare il grano nelle province di Roma. 

"L'immagine - scrive Thomas Drahorad, presidente NCX Drahorad, sulla propria pagina Linkedin - riporta all'ampiezza del sistema logistico alimentare (olio, vino, cereali e salse di pesce) messo in piedi dai Romani circa duemila anni fa".


I fatti

Sul fronte dell'operatività, ora come all'ora, la merce è personalizzata per trasporti nazionali e internazionali. 

Ma per essere efficaci ci sono dei criteri da seguire. Il primo è quello di assicurare il massimo vantaggio in termini di tempi e costi, il secondo è studiare lo scenario caso per caso. 

A dirlo è, anche, la Riforma delle Dogane, la quale punta sulla rivoluzionare l’export made in Italy.

Il nuovo testo normativo introduce infati 122 nuovi articoli per chiarire alle aziende quali strade percorrere per commerciare con l’estero. Uno strumento essenziale destinato a rivoluzionare l’export italiano, soprattutto se si tiene conto che, nel 2023, le vendite sui mercati internazionali hanno prodotto 626,2 miliardi di ricavi, un andamento stabile rispetto all’anno precedente.

Il punto sull'export

E sono buone le notizie sul fronte dell’export italiano. Le vendite estere di merci della Penisola torneranno infatti a crescere segnando il +3,7% in valore quest’anno e il 4,5% in più nel 2025.

A firmare la previsione è il Doing Export Report 2024 che spiega: "Nel 2023 sono stati esportati circa 80 miliardi di beni italiani, che cresceranno del 5,4% nel 2024 e del 7% nel 2025, arrivando già così il prossimo anno a quota 90 miliardi".


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