Anche la nocciola dei Monti Cimini sarà protagonista nei dieci giorni di Caffeina 2016, il festival di cultura, musica e spettacolo in programma nel centro storico di Viterbo da domani fino al 3 luglio. Durante le serate della manifestazione, diecimila candele illumineranno Palazzo Farnese, in via San Lorenzo presso il ponte del Duomo, per il progetto “I buoni dei Cimini”, coordinato dalle associazioni Notte delle candele ed Etruriain. Il progetto è realizzato con il sostegno delle amministrazioni locali per promuovere il territorio dei Cimini come destinazione turistica ed enogastronomica. Nei giorni del festival, infatti, saranno organizzati anche diversi eventi di degustazione dei principali piatti tipici dell’area cimina, a cominciare da ricette a base di nocciole. Non mancherà però all’appuntamento anche la castagna, assieme alla frittura e alla porchetta di Vallerano, il tutto in abbinamento a olio extravergine d’oliva e vini di Vignanello.
Ci sarà poi una serata dedicata al progetto Farmers Roma a sostegno delle produzioni agroalimentari biologiche e un altro momento riservato al fieno canepinese e allo showcooking dello chef del Gambero Rosso Salvo Cravero, che presenterà ufficialmente il nuovo menu “Fieno Revolution 2.0”, la pasta tipica di Canepina nella versione “street food”. All’interno del cortile di Palazzo Farnese troverà posto una mostra di sculture in legno di castagno dell’artista Sante Ghizi. Tutte le sere sarà quindi possibile conoscere e degustare un territorio ricco come quello dei monti Cimini.
Numerosi sono stati i produttori aderenti all'iniziativa. Tra questi le aziende Selva Cimina di Canepina (Il Calice e la Stella) con la canapa, il pastificio Fanelli di Canepina con il fieno, Mastrogregori di Vallerano con le castagne, la Gentile di Caprarola con le nocciole e le creme, il frantoio Cioccolini di Vignanello con l'olio extravergine d'oliva, Colli Cimini di Vignanello con i vini, forno Fiorentini di Canepina e pasticceria Isanti di Corchiano con i dolci secchi, la gelateria Crema e Latte di Vasanello, il caseificio Chiodetti di Civita Castellanacon ed il vivaio Pugliesi di Vignanello per l'allestimento floreale.