Daniel Schmidt, nel suo editoriale su Fruchthandel n. 43, esprime una visione positiva riguardo alla crescente domanda di avocado, sottolineando che non sembra esserci un desiderio di soddisfare rapidamente il mercato a scapito della sostenibilità.
"Non ho avuto l'impressione che il desiderio di oro verde dei produttori sia da soddisfare rapidamente e con poca sostenibilità. Al contrario", scrive Schmidt.
Crescita del mercato degli avocado in Germania
Nel 2023, la Germania ha importato 157.800 tonnellate di avocado, generando un valore di circa 484 milioni di euro.
Secondo l'Ufficio federale di statistica (Destatis), il volume di frutta importata è quintuplicato dal 2013 al 2023, aumentando di oltre il 400%. Questo trend solleva interrogativi sul presunto impatto ambientale dell'avocado, spesso definito "killer del clima" a causa del suo elevato consumo d'acqua durante la coltivazione.
Considerazioni sulla sostenibilità
Sebbene sia vero che un albero di avocado richiede circa 1.500 litri d'acqua per produrre un chilo di frutti, è fondamentale considerare le pratiche agricole utilizzate.
Durante un recente viaggio in Kenya organizzato dall'Import Promotion Desk (IPD), infatti, Schmidt ha visitato diverse piantagioni e notato come una significativa parte dell'acqua utilizzata provenga dalle piogge. Molte piantagioni si trovano in regioni umide del paese, dimostrando che le generalizzazioni negative sull'avocado non sono giustificate.
Il ruolo delle relazioni commerciali
Durante la visita, Schmidt ha avuto una illuminante conversazione con Grace Ngungi della Karakuta Fresh Produce Ltd, che ha evidenziato l'importanza delle relazioni a lungo termine tra produttori e acquirenti.
"Ci sono acquirenti orientati alle transazioni, ma ci sono anche quelli che vogliono costruire relazioni con noi", ha dichiarato. E proprio questa cooperazione è cruciale per garantire pratiche agricole sostenibili e per educare i consumatori sui metodi di produzione.
Collaborazione con i piccoli agricoltori
George Muigai di Eco Fields Organics ha poi spiegato a Schmidt come la collaborazione con i piccoli agricoltori sia essenziale per la produzione di avocado in Kenya: "Lavoriamo a stretto contatto con i piccoli agricoltori, li istruiamo sui metodi di coltivazione biologica e diamo loro accesso a mercati importanti".
Questo approccio non solo migliora la qualità dei prodotti, ma sostiene anche le comunità locali e promuove la sicurezza alimentare.
Insomma, la coltivazione dell'avocado in Kenya sta dimostrando che è possibile soddisfare la crescente domanda senza compromettere la sostenibilità. C'è da sperare che queste pratiche diventino un modello per il futuro, permettendoci di gustare gli avocado senza sensi di colpa riguardo al loro impatto ambientale.
In colaborazione con Fruchthandel Magazin