18 maggio 2017

L’india blocca l’importazione di mele e pere dalla Cina

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I rapporti tra Cina e India non stanno vivendo un periodo particolarmente florido da qualche tempo a questa parte. Se già il mastodontico progetto cinese che intende dar vita ad una “Via della Seta” con la creazione da qui al 2050 di un’enorme rete di collegamenti ferroviari, marittimi e stradali non vede l’India particolarmente favorevole, ora arriva anche lo stop all’importazione di due frutti che hanno un ottimo consumi qui.

Si tratta di mele e pere (nello stop sono compresi anche i semi delle piante tagetes), un mercato che solo nell’ultimo anno ha rappresentato un giro di affari di 132 milioni di dollari per la Cina, in crescita del 200% rispetto all’anno scorso. Le autorità indiane hanno deciso di interrompere temporaneamente l’importazione a causa, si legge in un una nota dell’Ice, del continuo ritrovamento di parassi in quarantena.

Sempre secondo le autorità indiane la non conformità e la violazione delle norme fitosanitarie  potrebbero causare “un serio rischio serio per la sicurezza dell’agricoltura indiana”: secondo l’India, quindi, il sistema di controllo fitosanitario in Cina si darebbe rivelato “fallimentare”.

Sebbene la Cina abbia risposto che i parassiti in quarantena intercettati potrebbero essere entrati nelle confezioni durante il trasporto, l’India, prima di riaprire le frontiere a questi due frutti, ha dichiarato di voler fare ulteriori approfondimenti per conoscere bene le procedure di registrazione e coltivazione dei due frutti. Per ora, quindi, niente mele e pere cinesi in India, almeno fino ad un incontro tra i funzionari dei due paesi che dovrebbe avvenire il prossimo luglio.

Foto in alto: The Economic Times del 17 maggio 2017

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