31 agosto 2021

Mele: Op Nordest testa nuove cultivar nel Veronese

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L’organizzazione di produttori Nordest, 250 tra singole aziende agricole e cooperative ortofrutticole per un totale di 40mila tonnellate di frutta e 15mila tonnellate di ortaggi raccolti l’anno, ha predisposto un campo varietale, in seno al proprio progetto di sperimentazione e ricerca, presso il comune di San Martino Buon Albergo (Verona).

Il campo varietale si compone di 30 tra selezione e cultivar emergenti di melo alla seconda foglia, con lo scopo di verificare la loro adattabilità nell’ambiente della pianura veronese. Quasi tutte le selezioni presenti sono resistenti alla ticchiolatura. Le piante sono al secondo anno di sperimentazione sui cinque previsti: si tratta dunque della prima produzione di mele.

Le cultivar a maturazione precoce potrebbero essere molto interessanti per una commercializzazione a inizio stagione e sfruttare finestre di vendita strategiche per tutti gli imprenditori di Op Nordest. Nel campo sono anche presenti nuove cultivar a maturazione media e tardiva.

Focus qualità precoce

Nonostante la gelata di aprile abbia penalizzato alcune selezioni e la valutazione agronomica non sia stata fatta su tutte le cultivar a causa di una quantità non idonea, sono emersi frutti da tenere sotto stretta osservazione: per esempio, il focus sulle qualità precoci ha consentito di far emergere una Gala con buona colorazione e con parametri di maturazione ottimali. Si sta parlando di una selezione che giunge a maturazione con ben 15 giorni di anticipo rispetto alle Gala tradizionali: questo, come già indicato, rappresenta potenzialmente un notevole vantaggio competitivo per le aziende agricole di pianura.

Fonte: Op Nordest

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