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05 marzo 2025

VIP: “Ogni mela ha il suo consumatore”

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“Se vogliamo che il consumatore non sia disorientato, ma compia scelte consapevoli, dobbiamo essere ancora più chiari quando parliamo di varietà di mela nuove e tradizionali. Come? Per prima cosa facendo una netta distinzione, anche fisica, in reparto”. 

Sono le parole di Benjamin Laimer, head of marketing di Vip, che argomenta: “Le mele tradizionali sono conosciute, mentre quelle nuove possono incuriosire, possono attirare l’attenzione, a patto però che il consumatore le riconosca. Un raggruppamento distinto nei negozi, a nostro avviso, è l’unico modo per comunicare senza fraintendimenti che si sta acquistando qualcosa di diverso, di inedito”. 

A prima vista una mela è una mela

D’altro canto, perlomeno viste dall’esterno, le mele sembrano tutte uguali: a fare la differenza sono la tessitura, l’aroma, il gusto. “Per indurre il consumatore a provare le nuove varietà - prosegue Laimer - occorrono informazioni che attraggano la sua attenzione e che possano aprirgli quello che definirei un nuovo mondo. Un altro aspetto fondamentale riguarda la stagionalità. Con la Gdo dobbiamo collaborare affinché quella specifica mela venga lanciata nel momento in cui possa esprimersi al meglio”. 

La medicina culinaria 

Per valorizzare al meglio le varietà tradizionali, Vip anche quest’anno prosegue con la sperimentazione di ricette e abbinamenti inediti. Saranno due le tappe di questo progetto, in Umbria e nel Lazio. 

“Per catturare l’attenzione dei consumatori più attenti, spesso alla ricerca di nuovi gusti e nuovi trend che abbiano anche un risvolto salutare, abbiamo deciso di far sposare le nostre mele con un prodotto tipico regionale. Le mele della Val Venosta incontreranno quindi il prosciutto di Norcia e il Pecorino Romano: si tratta di un approccio nuovo, che pensiamo possa aiutarci a fidelizzare la platea di consumatori anche in queste regioni”.

Obiettivo giovani e urbani 

L’obiettivo di VIP non è dunque di sostituire le mele tradizionali con quelle nuove, ma piuttosto offrire a ciascun consumatore la mela in cui possa rispecchiarsi e riconoscersi al meglio. 

“Ogni mela si adatta a un preciso life style - rileva Laimer - La sfida è far capire al singolo consumatore quale sia la mela più adeguata  al proprio”. 

In quest’ottica la mela envy™, perfetta per quella fascia di consumatori giovani, che vivono nelle città, con un occhio sempre attento alla moda, è stata la protagonista della Milano Fashion Week, durante la quale ha letteralmente sfilato. 

“Un contesto in cui è prevalsa l’emozione, perché siamo riusciti a inserire la mela in un ambito nuovo per l’ortofrutta - conclude Laimer - L’obiettivo è trasmettere, al contempo, emozioni e informazioni e pertanto la strada da perseguire sono le campagne a 360 gradi tra punto di vendita, social, tv. Senza tralasciare qualche esperienza unica come è stata quella di Milano”.

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