Ingrosso

30 maggio 2024

Mercato Vignola: è fuga di concessionari

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Via dal mercato ortofrutticolo comunale  e approdo nei magazzini privati. Succede a Vignola nel Modenese dove a fine aprile  erano presenti quattro concessionari: due piccoli e sono rimasti, due grandi e uno di questi, con la gran parte delle piazzole, da poche settimane ha traslocato in un magazzino privato.

Abbiamo chiesto conferma alla diretta interessata, Paola Pelloni titolare della società Nuovo Ortomercato Vignola,  che conferma a myfruit.it il dato. I motivi: “Non voglio fare polemica, ma non posso nascondere che la struttura è obsoleta, una situazione di desolazione. Ho preferito sistemare i dipendenti che ora lavorano nel magazzino dove ci siamo trasferiti. E’ un brutto momento anche per i produttori, manca il ricambio anche se per le pere, le ciliegie, le susine ci sarà sempre domanda”.

La  sindaca: “Faremo molto probabilmente una nuova gara”

Emilia Muratori, la sindaca di Vignola, conferma il dato ovvero che su quattro concessionari ha dato disdetta uno dei due grandi e ricorda che è stato fatto un bando, “per riassegnare questa porzione di mercato ma la gara è andata deserta”.

Il futuro? “La concessione anche per il concessionario rimasto si conclude nel 2025 e non sembra voler recedere. Ora lasciamo trascorrere questa stagione delle ciliegie e poi prenderemo una decisione su questa porzione di mercato. I due più piccoli hanno appena rinnovato la concessione mentre faremo una gara per l’assegnazione di questo spazio vuoto. Chi è rimasto ha chiesto a Vignola Patrimonio  (la società partecipata al 100% dal Comune che gestisce il mercato Ndr) di utilizzare qualche cella in più rispetto a quelle che hanno da concessione. Immagino, quindi, che l’attività sta andando bene“.

Investimenti? “Abbiamo riqualificato degli ambienti”

Sulle critiche alle condizioni del mercato? “Un’opera di riqualificazione di alcuni ambienti è stata portata avanti. Non nascondo che il mercato avrebbe bisogno di una manutenzione straordinaria importante, ma anche molto costosa”.  E ricorda: “Quando abbiamo fatto la gara si sono presentati due concessionari rispetto all’unico precedente e ogni concessionario aveva bisogno della sua autonomia. Per questo si è realizzata la sala di lavorazione che mancava in uno dei due lotti”.

Altri interventi? ” Un altro problema che abbiamo affrontato è l’anello antincendio che abbiamo realizzato. Un investimento abbondantemente sopra i 200mila euro e significativo per Vignola Patrimonio. Nella consapevolezza che ci sono ancora dei lavori da fare, appena vi sarà la disponibilità economica Vignola Patrimonio ha già individuato le priorità dove intervenire”. C’è da fare ma “non è che non si sia fatto nulla – sottolinea con forza la sindaca – La nostra intenzione è trovare le risorse per riuscire a fare un po’ alla volta quello che c’è da fare”.

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