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25 settembre 2024

Nergi pronto a diventare più grande

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La campagna di commercializzazione in Italia è iniziata l'ultima settimana di agosto, in anticipo rispetto al consueto 8-10 di settembre, ma la qualità è elevata e le vendite regolari. 

Una garanzia il kiwiberry Nergi (il baby-kiwi - Actinidia arguta - distribuito da Sofruileg grazie a tre operatori commerciali: Primland in Francia, Ortofruit in Italia e Portprimland in Portogallo, ndr), tanto che a 10 anni dall'avvio del progetto, Ortofruit Italia sta pianificando per il 2025 di incrementare le superifici e, di conseguenza, i volumi.

"Abbiamo volutamente tenuto invariati gli ettari per consolidare il progetto - spiega a myfruit.it Romulado Riva, responsabile commerciale della Op cuneese - Parliamo di 160 ettari in Europa, di cui 80 in Italia, perlopiù in Piemonte, che garantiscono una produzione costante".

Un progetto in crescita

"Sappiamo come produrlo, abbiamo affinato i modelli di gestione e irrigazione, e dal punto di vista commerciale le risposte sono soddisfacenti, quindi siamo pronti per fare un altro passo e incrementare le superfici, forse anche fuori dal Piemonte".

Le due varietà di Arguta per il primo periodo (Tahi) e per il secondo (Ruà) permettono 14-15 settimane di commercializzazione, da settembre a fine novembre circa

Si distinguono dalle altre varietà in commercio per la buccia sottile e la shelf life prolungata, come esteso è il periodo di conservazione, di circa tre mesi. "Potremmo dire che le altre varietà di baby-kiwi brillano di luce riflessa", dice Riva.

Solo il 13-14% della produzione (4 milioni di vaschette, quindi 500mila kg) è destinato alla Grande distribuzione organizzata italiana, la parte rimanente è indirizzata al mercato europeo: Germania, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e Norvegia.

"Sono questi i mercati chiave per noi - puntualizza il manager - Il Nergi si è già affermato nei Paesi scandinavi e in Germania e sta facendo chiari progressi nel Regno Unito. I consumatori francesi e italiani stanno scoprendo il prodotto, ma gli sforzi compiuti negli ultimi dieci anni stanno portando i risultati attesi".

Tendenza berries

"Lavoriamo con le principali catene italiane ed europee - continua Riva - Il posizionamento in reparto è accanto ai berries, è confezionato nelle stesse vaschette da 125 grammi, e anche il prezzo è assimilabile a quello dei piccoli frutti. L'aspetto interessante è che l'84% di coloro che assaggiano Nergi è disposto a comprarlo ancora e lo cerca". 

"Per aumentare la visibilità del prodotto all'estero investiamo su social e attività promozionali dirette nei punti di vendita, con degustazioni e concorsi a premi. In Italia - conclude Romualdo Riva - si fa meno, resiste ancora il volantino".

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