Mentre nel resto d’Italia, bene o male, si prevede al momento una discreta annata per la nocciola, lo stesso non si può dire per la Nocciola dei Nebrodi.
A fare il punto della situazione per myfruit.it è Enzo Ioppolo, presidente della Comunità della Nocciola dei Nebrodi. “Praticamente una volta a casa dopo la nostra prima esperienza a Macfrut – spiega Ioppolo – siamo stati accolti da due giorni di vento forte, il 10 e 11 maggio scorsi, che ha distrutto la quasi totalità dei noccioleti nelle zone più produttive. Ora, il poco che è rimasto se lo stanno prendendo i ghiri, che sono animali protetti e non abbiamo quindi strumenti per contrastarli”.
Ioppolo continua: “L’annata è del tutto compromessa. Un vento del genere non si era mai visto, tanto che ha sradicato anche file di pini che facevano una sorta di barriera. A essere stati danneggiati pressoché al 100% sono stati tra i 4 e i 5mila ettari di noccioleti”.
E c’è di più. “La beffa – conclude Enzo Ioppolo – è che non riusciremo, molto probabilmente, nemmeno a ottenere lo stato di calamità naturale. Dopo questo evento abbiamo infatti subito inoltrato la richiesta, ma ci è stato risposto che gli indennizzi sono previsti solo in caso di grandine, forti piogge e poco altro. Insomma, i danni da vento non sono contemplati. Ma noi non raccoglieremo nulla”.