All’indomani delle dichiarazioni dell’imprenditrice Teresa Sorgente sulla Nocciola Giffoni Igp e sul Consorzio che tutela questo prodotto certificato, interviene direttamente il presidente del Consorzio, Gerardo Alfani. E fa il punto sulle attività più recenti.
“Esprimo il compiacimento – esordisce innanzitutto Alfani – per l’affermata importanza della Nocciola di Giffoni Igp nell’intervista a una giovane imprenditrice agricola operante nel territorio di produzione della Igp, le cui parole attestano la passione con la quale svolge il proprio lavoro. Alcuni passaggi, però, sono stati a mio parere ingenerosi perché, se è vero che si può e si deve sempre migliorare, purtuttavia si dovrebbe riconoscere che le attività svolte dal Consorzio di tutela per la promozione della Nocciola di Giffoni Igp, per fare conoscere questo prodotto d’eccellenza e per la diffusione del marchio, sono state considerevoli su tutto il territorio nazionale e oltre”.
Alfani poi ricorda: “Il marchio comunitario Nocciola di Giffoni Igp è stato presente numerose volte con un proprio stand alle più importati fiere agroalimentari, quali TuttoFood Milano, Cibus Parma, Fruit Logistica Berlino. In occasione dell’esposizione universale del 2015 ha partecipato con sedute di assaggio e degustazione a Expo Milano. È stato protagonista dell’evento Cibo a regola d’arte, organizzato a Milano dalla testata giornalistica Corriere della sera. Con propri corner espositivi la Nocciola di Giffoni Igp si è fatta conoscere presso i più importanti gruppi di Gdo e al Mercato delle Erbe a Bologna. Ha partecipato a Gustus Napoli e ultimamente alla fiera DMed Salone della dieta mediterranea 2023 all’ex Tabacchificio di Capaccio. Non mancano le numerose presenze cartacee e digitali su testate giornalistiche nazionali quali Corriere della sera e Il Mattino, solo per citarne alcune”.
“Negli ultimi due anni è stata anche su La7 come Ingrediente perfetto con Maria Grazia Cucinotta e a settembre ci sarà nuovamente. È bene ricordare che tutte le attività sono svolte per il marchio Nocciola di Giffoni Igp grazie ai contributi dei soggetti iscritti in filiera e a quelli erogati dal ministero o dalla Regione Campania per progetti presentati e approvati. Penso di poter dire che, pur con risorse limitate, il Consorzio di Tutela stia cercando di fare del proprio meglio per il marchio e per il territorio di produzione”.
Alfani aggiunge: “Ripeto, si può e si deve sempre migliorare, ma personalmente ho un parametro particolare cui mi riferisco per percepire quanto sia conosciuta la Nocciola di Giffoni Igp: i tentativi di usurpazione del nome. Negli ultimi anni il numero di soggetti che in modo più o meno palese provano a vantarsi di produrla è enormemente aumentato, perché in tanti si fregiano del marchio senza averne diritto, evocandone la denominazione senza essere inseriti nel sistema di controllo né come confezionatori, né come utilizzatori. In tal modo si provoca un danno al marchio stesso e soprattutto agli operatori che, seguendo tutte le regole del disciplinare, sono invece gli unici che possono legittimamente utilizzare la denominazione comunitaria Nocciola di Giffoni Igp. Ecco: maggiore è la notorietà, maggiori sono i tentativi di usurpare il marchio Nocciola di Giffoni Igp”.
“Allora – conclude Gerardo Alfani – oltre alla promozione che il Consorzio certamente continuerà a fare, metteremo in essere anche una serie di provvedimenti per tutelare questa eccellenza, con interventi dell’agente vigilatore per contrastare l’uso illecito della denominazione e corsi di informazione rivolti anche (e a volte soprattutto) ai produttori. Per ricordare che in campo, per la trasformazione e per l’etichettatura, è necessario seguire le regole del disciplinare, altrimenti si ottengono solo anonime nocciole, non la Nocciola di Giffoni Igp”.