Come sarà il 2023 della nocciola nel Viterbese, una delle zone corilicole d’Italia per eccellenza? A rispondere a myfruit.it è Settimio Discendenti, storico corilicoltore, che luglio 2022 si è insediato alla presidenza della Cpn di Ronciglione (Viterbo).
“Dopo avere archiviato un 2022 con diverse problematiche – spiega – tra cui una siccità mai vista prima, per il 2023 le sensazioni sono positive. Le ultime piogge, infatti, fanno ben sperare, soprattutto in ottica di una buona qualità. I quantitativi, infatti, in termini assoluti non saranno eccellenti, in quanto le piante risentono ancora del grande stress subito lo scorso anno”.
C’è soddisfazione, intanto, per come sta evolvendo la cooperativa, che si riscopre sempre più giovane. “La nostra realtà – conferma Discendenti – attualmente rappresenta 140 soci e 2mila ettari di superficie. Proprio pochi giorni fa, hanno fatto il loro ingresso tre nuovi associati. Sono molto contento di come stanno andando le cose non solo perché stiamo crescendo, ma anche perché stanno entrando sempre più giovani. Oggi, infatti, gli under 40 in Cpn rappresentano oltre il 65% della base sociale. Spesso, si tratta tra l’altro di terze o quarte generazioni, che portano avanti un’ormai lunga tradizione di famiglia”.
Dal punto di vista commerciale, Discendenti auspica naturalmente un andamento migliore rispetto all’ultima stagione. “I prezzi in campagna – spiega – si sono attestati nell’ultima stagione sui 6,30 euro punto resa. Oggi sono leggermente aumentati, ma questa quotazione non accontenta gli agricoltori, data anche la scarsità della produzione”.
L’attenzione della cooperativa, invece, rimane molto alta in termini di innovazione. “Il primo giugno prossimo – annuncia Discendenti – ospiteremo un’iniziativa, coordinata da Italia Ortofrutta e con la partecipazione del Crea, per testare nuovi ugelli anti-deriva nelle macchine irroratrici. Assieme alle altre Op del territorio e con la collaborazione dell’Università della Tuscia stiamo inoltre continuando il progetto di controllo della cimice. Nello specifico, abbiamo installato delle trappole forniteci da X-Farm che ci permettono di fare un conteggio esatto del numero di esemplari e di potere quindi programmare ogni intervento in campo solo quando è realmente necessario”.