Frutta a guscio ed essiccata

27 settembre 2024

Nocciole, Canaparo: “Quest’anno in Piemonte è davvero dura”

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La raccolta di nocciole in Piemonte sta volgendo al termine ma lo scenario, secondo quanto riferito a myfruit da Emanuele Canaparo, titolare dell’azienda Nocciole d’Elite di Cravanzana (Cuneo), 52 ettari a nocciole, è tutt’altro che positivo.


“Tra una pioggia e l’altra stiamo ancora raccogliendo, ma quest’anno è davvero grigia - esordisce - Raccoglieremo il 20% del nostro potenziale, ma di fatto quest’anno le nocciole non ci sono. Un’annata così da queste parti non la ricorda nessuno, a terra non ci sono frutti, solo foglie”.

“Non era mai successo”, ribadisce.

Perché non ci sono le nocciole?

Difficile secondo Canaparo trovare una sola causa: tra perdite fisiologiche, marciumi e andamento climatico imprevedibile i motivi possono essere numerosi.

“Arriviamo da anni di siccità, mentre quest’anno in primavera ha piovuto tanto, troppo - argomenta - In termini di rese, per le nocciole, assistiamo da qualche tempo a un trend negativo e quest’anno abbiamo toccato il fondo”.

“Credo che sia giunto il momento di mettere a punto ricerche mirate - prosegue - Occorre coinvolgere le università, gli enti di ricerca, le istituzioni. Per trovare una soluzione occorre prima conoscere il problema”.

Prezzi alti, ma...

I prezzi naturalmente seguono le dinamiche di mercato e, pertanto, a offerta bassa corrispondono quotazioni alte. “I prezzi sono aumentati del 40-50 per cento - conferma Canaparo - Ma di sicuro non si riuscirà a compensare le perdite produttive”.

Quanto alla qualità non ci sono problemi, più che altro si tratta di un aggravio di costi.

“Al consumatore finale le nocciole arriveranno anche quest'anno belle e sane - precisa - Il problema lo ha chi compra il prodotto in guscio, che quindi deve fare la cernita. Sebbene lo scarto non si paghi, la manodopera costa”.

“Quest’anno - conclude Emanuele Canaparo - dobbiamo rassegnarci. Siamo di fronte a una pessima annata”.

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