C’è ottimismo sulla stagione 2021 della nocciola piemontese, soprattutto in fatto di qualità, visto che l’Alta Langa non ha subito particolari danni dalle gelate tardive della scorsa primavera. A dirlo è Federico Fontana, responsabile produzione e qualità del Gruppo Fontana, una delle più importanti realtà piemontesi specializzate nella lavorazione delle nocciole, in particolare nella sgusciatura (anche in conto terzi).
I prezzi
“Dalle informazioni che abbiamo – spiega Fontana a myfruit.it – in Alta Langa, ovvero la zona dove si producono le nocciole più pregiate al mondo, la prossima campagna dovrebbe attestarsi su livelli normali, con una buona qualità. Ci auguriamo quindi si arrivi a un buon compromesso sul prezzo tra produzione e industria, senza i balzi di un paio di anni fa, che hanno provocato diverse difficoltà a tutto il comparto”.
Un impianto di sgusciatura da 9.000 chili l'ora
Del resto, le basi per lavorare bene ci sono tutte. “Nel 2017 – prosegue Fontana, senza nascondere una punta d’orgoglio – abbiamo inaugurato quello che oggi in Piemonte è ancora il più grande impianto di sgusciatura. Parliamo di un macchinario in grado di lavorare 9.000 chilogrammi di nocciole l’ora. Quello che avevamo in precedenza, e che continuiamo a utilizzare, lavora invece 10.000 chilogrammi in un giorno. Ovviamente, il nuovo mega impianto di sgusciatura lo stiamo utilizzando solo a circa il 30%, ma anno dopo anno abbiamo incrementato i quantitativi lavorati e l’obiettivo è quello di riuscire a portarlo pienamente a regime”.
Non è stato facile, per il Gruppo Fontana, affrontare la difficile situazione del 2020. “La questione del lockdown legato alla pandemia da covid-19 -prosegue Fontana- ci ha messo in serie difficoltà, provocando una battuta d’arresto che, ancora oggi, è lontana dall’essere riassorbita. Per quanto ci riguarda, infatti, ci siamo salvati essendo fornitori di importanti industrie, ma dall’altra parte abbiamo dovuto fare i conti con il comparto delle gelaterie e delle pasticcerie, che si è praticamente fermato per diversi mesi”.
Solo nocciole piemontesi
La sofferenza, peraltro, è stata acuita dal fatto che il Gruppo, fin da subito, ha fatto e sta tuttora portando avanti una scelta ben precisa. “Abbiamo scelto – prosegue Fontana – di puntare esclusivamente sulla qualità, quindi nei nostri impianti lavoriamo solo Nocciola Piemonte Igp delle Langhe, Nocciola Piemonte Igp e Nocciola Trilobata. In altri termini, lavoriamo solo nocciole piemontesi, che sono appunto le più apprezzate e le più richieste dal comparto della gelateria e della pasticceria”.
Quattro, in particolare, sono i marchi che oggi contraddistinguono il Gruppo. La sgusciatura, infatti, è affidata a Fontana Nocciole, mentre Fontana Semilavorati si occupa di tostatura e altre lavorazioni. Fontana Dolciaria, poi, produce creme e preparati a base di nocciole, anche per fare torte tradizionali con grande semplicità. Infine, il brand Marchesi di Cravanzana, che ricorda anche la storia della famiglia Fontana, è utilizzato per la vendita diretta al pubblico.